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Smartphone e tablet: in Italia toccano quasi il 2% del Pil

Aumentano del 3% le vendite dei dispositivi mobili, che arriveranno a 50 milioni: intanto la Mobile Economy vale 25,7 miliardi di euro

/ Redazione
Mar 26 Maggio, 2015

Italiani amanti della tecnologia, impazziscono per smartphone e tablet. I numeri della Mobile Economy, quella parte di economia che si compone di tutti gli elementi che per denominatore hanno l’utilizzo della rete in mobilità, parlano chiaro: gli italiani non sanno resistere al fascino dei dispositivi mobile, che valgono quasi il 2% del Pil. Complice probabilmente il fatto che, con il web e con i siti come quello del comparatore SuperMoney che mette a confronto le offerte smartphone incluso, basta un click per informarsi sul dispositivo che meglio risponde alla proprie esigenze.

Secondo una ricerca dell’Osservatorio di Digital Innovation del Politecnico di Milano, in Italia l’economia legata alla vendita dei dispositivi mobili raggiunge i 25,7 miliardi di euro. Quando si tratta di acquistare oggetti tecnologici, smartphone e tablet sembrano farla da padrone, tanto che si stima che a fine 2015 raggiungeranno i 50 milioni.

Perdite per gli operatori

Più nel dettaglio, i consumi che trainano questa Mobile Economy sembrano ancora per lo più legati ai ricavi derivanti da servizi tradizionali come telefonate e messaggistica, componente che però nel 2014 ha subito una diminuzione del 16% a causa delle offerte sempre più vantaggiose verso i clienti. E’ paradossale che sia proprio tutta la parte degli operatori mobili a perdere di fatturato. Dal 2009 ad oggi sono stati persi circa 7 miliardi di euro, di cui 4,5 solo nell’ultimo biennio.

Smartphone e tablet trascinano il mercato

Sembra invece aumentata la spesa per promozioni e abbonamenti che consentono all’utente di connettersi ad internet, con una crescita del 14% e un peso del 16% sul mercato. In rialzo del 55% il cosiddetto mobile commerce, con un’influenza del 10% sui consumi della Mobile Economy e del 18% sul totale del commercio elettronico italiano. Anche l’acquisto di contenuti come giochi, video e musica ha registrato un aumento del 18% e si avvicina al miliardo di euro: da ricordare che acquisti nei negozi di app pesano per il 40%. Questa fetta di economia legata a smartphone, tablet e a tutto l’universo che ruota intorno ai dispositivi mobili vale 25,7 miliardi di euro, pari all’1,65% del Pil nazionale. La vendita di smartphone e tablet è cresciuta del 3% e secondo lo studio del Politecnico di Milano, a fine 2015 il numero di smartphone nelle mani degli italiani dovrebbe toccare i 40 milioni, accompagnati da 10 milioni di tablet.

Impegni per il futuro

Tutte queste innovazioni sono state rese possibili dalla rete di telecomunicazioni mobili, colonna portante di tutta la Mobile Economy. Marta Valsecchi, responsabile della ricerca condotta dal Politecnico di Milano, ha dichiarato che la Mobile Economy dovrebbe crescere con un tasso annuo pari 14% fino al 2017. Le aspettative maggiori riguardano il mercato del cosiddetto “Internet of Things”, che si stima aumenterà di oltre il 70% nei prossimi tre anni. Speranze di miglioramento anche per quanto riguarda gli investimenti nello sviluppo delle app e delle soluzioni mobile a supporto dei processi aziendali.