Lo smartphone è senz’ombra di dubbio l’oggetto simbolo dei nostri tempi. Nel mondo, infatti, il numero di dispositivi mobile aumenta prepotentemente superando anche la crescita demografica. E anche in Italia gli utenti interessati a mettere Wind e i suoi abbonamenti a confronto con quelli di Tim o Vodafone per l’acquisto di un nuovo cellulare sono sempre di più.
Gli smartphone, d’altronde, sono sempre più diffusi e, come prevedono i dati del Guardian, la sola Italia conterà nel 2015 15,6 milioni di nuovi dispositivi venduti. Ma anche il tempo trascorso cellulare alla mano pare essere in costante crescita. E questo non solo nelle grandi città soffocate dal tran tran metropolitano, ma anche nei comuni di provincia. Non solo per i businessmen in perenne connessione, ma anche per i cittadini ordinari.
L’utilizzo ossessivo dello smartphone, però, come d’altronde quello di ogni altra cosa, ha le sue controindicazioni. Il caso più comune di pericolo nell’utilizzo del cellulare è, per esempio, quello della telefonata o del messaggino mentre si è alla guida. Mettersi al volante senza staccarsi dal proprio smartphone è, infatti, un comportamento estremamente irresponsabile che mette a repentaglio la vita propria e quella degli altri.
Eppure, nonostante la consapevolezza del rischio, i casi di questo tipo si moltiplicano. Ciò accade, ad esempio, a Scandicci, dove secondo il rapporto sull’attività della polizia municipale, le multe di questo tipo sono in aumento. Se complessivamente le contravvenzioni passano da 10.965 nel 2013 a 15.233 nel 2014, con una percentuale in crescita del 38,92%, è il comandante della polizia Mastursi a dichiarare una particolare attenzione “alle sanzioni per comportamenti particolarmente pericolosi come l’uso dei cellulari alla guida”.
Se la maggior parte delle multe, nello specifico 9.658 sanzioni registrate nel 2014 contro le 6.318 del 2013, riguarda infrazioni statiche, come ad esempio i divieti di sosta, sono quelle dinamiche a coinvolgere più pericolosamente gli automobilisti. Delle 1.202 relative a comportamenti scorretti alla guida, circa il 10% riguarda l’uso degli smartphone alla guida, mentre oltre 3.000 sono le multe per eccesso di velocità.