Va in scena giovedì 27 marzo al Teatro Manzoni di Pistoia, lo spettacolo di danza contemporanea Sonate Bach, firmato da Virgilio Sieni.
Attivo nel panorama coreutico fin dagli anni'80, Virgilio Sieni è oggi uno degli artisti più apprezzati nel panorama della danza contemporanea internazionale. Allievo di Traut Faggioni e dei più importanti atélier di danza ad Amsterdam, New York e Tokyo, il coreografo, fiorentino doc, ha completato la sua formazione con lo studio delle arti visive, dell'architettura e delle arti marziali. Nell’83 ha fondato la Compagnia Parco Butterfly, insieme a Julie Anzillotti, che proveniva dalla forte esperienza dei Magazzini Criminali, coinvolgendo i danzatori Marinella Salerno, Elio Martini e Roberta Gelpi. Poi le tante evoluzioni che hanno visto il coinvolgimento sempre di nuovi danzatori artisti, musicisti, performer.
Nel '92 la sua formazione diventa Compagnia Virgilio Sieni, e riceve importanti riconoscimenti, tra cui tre premi UBU 2000, 2003 e 2011, anno in cui ottiene anche il premio della rivista “Lo Straniero”. Il suo curriculum è sterminato e comprende la creazione di coreografie per i principali teatri stabili italiani e la nomina a direttore della Biennale di Venezia, sezione Danza. A Firenze Virgilio Sieni è attivo già da qualche anno dello Spazio Cango Cantieri Goldonetta, che dirige dal 2003, mentre dal 2007 dirige l’Accademia sull’arte del gesto, per la trasmissione delle pratiche artistiche a professionisti, neofiti della danza, bambini, persone della terza età e non vedenti.
Lo spettacolo Sonate Bach, di fronte al dolore degli altri, si compone di undici coreografie che ricordano altrettanti avvenimenti tragici appartenenti alla storia eppure vicinissimi a noi: Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Andijan, Kabul. Undici i brani per undici fatti emblematici, fotografie di corpi che “si diluiscono attraversando la dinamica e la figura, cercando un approccio irrisolvibile all’orrore”. Lo sforzo è quello di evocare, dall'orrore, una "grande bellezza", grazie al valore assoluto del gesto e alla centralità del corpo.
In scena i danzatori Giulia Mureddu, Sara Sguotti, Nicola Cisterino, Jari Boldrini, musiche di Johann Sebastian Bach. Tre sonate per violoncello e pianoforte (BWV 1027, 1028, 1029) eseguite dal vivo da Mari Fujino pianoforte, Peter Krause violoncello. Immagini video tratte da I cani e i bambini di Sarajevo (1994) di Adriano Sofri.