Sui banchi di scuola non solo nozioni ma strumenti per portare le idee a diventare prodotti, oggetti di uso comune: è quanto accadrà nelle prossime settimane a Firenze grazie al progetto "Spin my School" promosso da GE Oil & Gas e realizzato in collaborazione con Impact Hub e Fablab Firenze. In classe stampanti 3D e taglio laser, strumenti moderni a disposizione di 125 ragazzi delle scuole medie e superiori della provincia di Firenze che potranno così scoprire e utilizzare le tecnologie open source del Fablab, per realizzare prototipi di dispositivi di segnalazione sonora per attraversamenti stradali pericolosi, lavagne interattive, computer da banco, sistemi Wi-Fi e dispositivi per la palestra.
Il progetto, nel quale sono coinvolte (per la durata di 3 mesi) le scuole ISIS “Gobetti/Volta”, ’IIS “Cellini”, ISIS ITIS-IPSIA “Leonardo da Vinci” di Firenze, lstituto Comprensivo “La Pira” di Campi Bisenzio e Istituto Comprensivo di Lastra a Signa, si ispira al concetto del “Learning by Making”, che unisce l’acquisizione di competenze attraverso l’esperienza diretta, al lavoro di squadra e all’approccio open source, in cui le risorse online assumono una rilevanza fondamentale.
"In un mondo come quello contemporaneo in rapido e continuo cambiamento - ha spiegato Vieri Calogero, presidente di Impact Hub Firenze - ad ognuno è richiesto di saper fronteggiare la complessità, intrecciare diverse competenze, saper collaborare e lavorare in team, capacità - ha ricordato - sempre più richieste anche dal mercato del lavoro.”
I ragazzi - nelle 80 ore di laboratorio - saranno coadiuvati nel loro lavoro in classe da un team di "facilitatori", che li aiuteranno sia nella fase di apprendimento che in quella di messa in pratica e di sviluppo di "dispositivi intelligenti" pensati per rispondere a problematiche legate a sicurezza stradale, connettività interna, risparmio energetico, didattica interattiva e aree attrezzate di ricreazione.
“Spin my School è un progetto che si inserisce perfettamente nella filosofia di General Electric - ha chiosato il presidente di Nuovo Pignone Massimo Messeri - dall’approccio collaborativo nella costruzione della conoscenza e nella risoluzione dei problemi, alla condivisione delle idee, al rispetto e alla valorizzazione delle diversità”.