Cultura/ARTICOLO

Spoon River rivive nei cimiteri toscani

Eventi e reading con 142 interpreti

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Spoon River
La ragazza suicida, l'ubriacone, il matto del villaggio, la poetessa incompresa, il vecchio medico: sono solo alcuni degli indimenticabili personaggi dell' "Antologia di Spoon River" del grande scrittore americano Edgar Lee Masters. Un percorso che attraverso i racconti dei morti mette in luce le debolezze, gli eroismi e i segreti più nascosti dell'animo umano.


Adesso le voci di Spoon River rivivranno nei cimiteri della Toscana grazie alla performance di Riccardo Massai e del suo gruppo Archètipo: un progetto che coinvolgerà 142 attori, tra cui personaggi famosi come Margherita Hack, Carla Fracci e Carlo Monni.

Domenica 3 ottobre i 142 interpreti declameranno sullo sfondo di quattro cimiteri monumentali l'opera di Masters: ad Arezzo, alle Porte Sante di San Miniato a Firenze, al Marcognano di Carrara e al monumentale della Misericordia sulla strada dei Tufi a Siena.

Nel cimitero di Arezzo Andrea Chimenti, cantante dei MODA, uno dei gruppi capostipiti del rock italiano, canterà e reciterà la lirica intitolata "L'ignoto" scritta ad hoc per l'occasione.

Gli spettacoli, a ingresso libero, si terranno dalle 16,30 in poi (alle 16 a Carrara) anche in caso di pioggia.
"Il cimitero di Spoon River è dentro ciascuno di noi – sottolinea il regista Riccardo Massai – e mi appare come una immensa Spoon River tutta la Toscana, dove voci si chiamano da una città all'altra come vite disperse, echi accomunati dal vivere quotidiano di tutti e differenziati da alcuni tragici destini che raccontano la storia del territorio, come i troppi morti sul lavoro. La mia generazione si porta ancora in tasca questo libro, accompagnati anche dalle musiche che Fabrizio de Andrè volle regalargli; invece troppi giovani ancora non lo conoscono, e questo è uno degli scopi che ci siamo prefissi".

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