Biorobotica, scienze della vita, nanotecnologie e farmaceutica: questa la Toscana più innovativa su cui puntare per fronteggiare la crisi. La Regione, sempre in prima linea per sostenere le aziende high-tech, ha presentato oggi i risultati del bando unico del 2012 con cui assegnava finanziamenti ai progetti di ricerca presentati da piccole medie e grandi imprese o da reti di Pmi. In tutto sono 97 quelli ammessi a contributo, che riceveranno fondi pari a 125 milioni e 600mila euro, di cui 90 milioni sotto forma di aiuti in conto capitale e circa 35 milioni nella forma di aiuti rimborsabili.
L’investimento complessivo attivato è quasi pari a 300 milioni di euro e coinvolgerà non solo settori d’eccellenza della ricerca toscana, dall’Ict allo spazio, ma anche i comparti più tradizionali del manifatturiero, come la meccanica e il tessile. “I numeri testimoniano del successo di questo bando e ci rassicurano sulla possibilità di reazione del sistema toscano – sottolinea l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – la Regione crede che quello dell’innovazione sia un passaggio ineludibile per l’uscita dalla crisi e la ripresa e questo strumento va in quella direzione. Sulla validità di questo strumento abbiamo già una consolidata esperienza, come dimostrano i dati dei precedenti bandi: sommando anche le domande presentate nel 2009 e poi nel 2010, si raggiunge quota 589, di cui 322 progetti ammessi e 234 finanziati, per un investimento di 579 milioni a fronte di un contributo di 271 milioni”.
Il bando, uscito il 1 febbraio e chiuso il 15 marzo, prevede tre linee di azioni. La linea A sostiene la creazione di alleanze di filiera fra piccole e medie imprese, mettendo a disposizione oltre 35 milioni. La linea B finanzia i grandi progetti nei settori ad alta tecnologia portati avanti dai poli di innovazione e dai distretti tecnologici, con un finanziamento di 48 milioni in conto capitale e 35 milioni di aiuti rimborsabili per le grandi imprese. Infine la linea C incentiva gli investimenti delle piccole e medie imprese che si presentano singolarmente, sempre nei settori delle tecnologie innovative.
Una parte dei progetti che non sono immediatamente finanziabili, cioè quelli ammessi ma non finanziati, lo saranno nei prossimi mesi, non appena si renderanno disponibili le risorse, sia regionali che nell’ambito del Por Creo Fesr 2007-2013 e del Par Fas 2007-2013. “Abbiamo deciso di far scorrere la graduatoria – spiega l’assessore Simoncini – per consentire, nei prossimi sei mesi, il finanziamento di ulteriori progetti presentati. Riteniamo infatti che gli investimenti prospettati siano di grandeutilità per rinnovare il sistema produttivo nel suo complesso e creare condizioni per la ripresa e la creazione, in prospettiva, di nuovi posti di lavoro”.
Ma l’impegno della Regione per l’high-tech non finisce qui: è appena uscito un bando per le imprese della biofotonica finanziato con 2 milioni di euro e rivolto alle imprese che vogliono trasformare in applicazioni pratiche le ricerche nel campo della biofotonica.
Made in Toscana/ARTICOLO
Stanziati 125 mln per l'high-tech
Presentati i risultati del bando della Regione che finanzia 97 progetti innovativi

Biotech_biotecnologie_ricerca_laboratorio