Prende il via “StARTers – Assaggi d’arte”, la prima delle iniziative organizzate dal Siena Art Institute - il polo d'eccellenza per la formazione e la ricerca artistica fondato da Paul Getty III, recentemente scomparso – che sta per nascere nel cuore di Siena. Un calendario di tredici chiacchierate con artisti di respiro internazionale, senesi e non, che racconteranno l'arte come processo creativo, incontro di esperienze, strumento di esplorazione della società.
Un piccolo assaggio delle attività del Siena Art Institute, lo spazio di ispirazione e confronto che nei prossimi mesi avrà una casa all’interno dei nuovi locali dell’Istituto Pendola e si trasformerà in una fucina per artisti affermati ed emergenti, che arriveranno a Siena per riflettere e far riflettere sulla responsabilità sociale dell'arte e sul suo potere di trasformazione della società.
«Partiamo con entusiasmo con un’iniziativa che è una sorta di biglietto da visita con cui il Siena Art Institute si presenta alla città, in attesa di poter mettere a regime le proprie attività con l’inaugurazione dei locali che ospiteranno la scuola, prevista a giugno – dichiara Miriam Grottanelli de Santi, direttore del Siena Art Institute – voglio ringraziare la famiglia Getty che ha dimostrato di credere in un progetto ambizioso come questo, che vuole offrire opportunità di formazione e specializzazione agli studenti universitari di tutte le discipline artistiche, ma che intende anche portare a Siena alcuni dei migliori artisti internazionali. A loro chiederemo di tenere stage per i nostri studenti ma anche di presentare la propria arte alla città. Crediamo che la loro presenza a Siena possa lasciare un segno tangibile e contribuire ulteriormente alla crescita di una città già così viva dal punto di vista culturale».
Il primo degli appuntamenti di “StARTers – Assaggi d’arte” è in programma il prossimo 10 marzo alle 18.30 presso la Siena School for Liberal Arts in via Tommaso Pendola 37, e sarà Claudio Maccari a presentare i suoi lavori nell’incontro dal titolo ‘A Cose Fatte’: un momento di riflessione sui legami tra arte, design e moda.
Il calendario proseguirà mercoledì 16 marzo con Franca Marini, che ripercorrerà le tappe della sua carriera artistica nell'incontro dal titolo “Dalla pittura alla video arte/From painting to video art”.
Il 24 marzo sarà la volta del fotografo Carlo Vigni in un appuntamento dal titolo “Un libro di figure: la fotografia fra letteratura e comunicazione visuale”.
Le opere di Anna Benedetto e Silvia Ghelardini, invece, saranno protagoniste della chiacchierata del 31 marzo dal tema “Due Al Quadrato: Appunti di lavoro sul bucchero e il ferro battuto”.
Gli appuntamenti del calendario “StARTers – Assaggi d’arte” riprenderanno poi ad aprile con una serie di artisti internazionali a cominciare da Dejan Atanacković, che il 7 terrà una conversazione su “Another Gaze. Un progetto per l'integrazione, lo scambio di conoscenze e di nuovi percorsi di narrazione”: un'analisi dei profondi cambiamenti sociali che hanno interessato negli ultimi 20 anni la città di Belgrado e sulle difficoltà di integrazione delle minoranze e di accessibilità degli spazi pubblici che la caratterizzano.
Un appuntamento da non perdere è quello del 14 aprile, quando l'artista sordo Paul Johnston sarà protagonista dell'incontro dal titolo “The HANDscape journey in the EYEscape world. La percezione sensoriale dell'arte: racconti e riflessioni di un artista sordo”.
Il 19 aprile sarà l’artista Suzanne Silver a dare vita ad una conversazione dal titolo “Broken English”, che attraverso installazioni multimediali cercherà di far riflettere sul costante evolversi e sugli utilizzi non convenzionali del linguaggio come esempi di creatività e inventiva. Chiuderà la serie di incontri ad aprile il pittore Alessandro Grazi con “For me: Buchi di Emozione” in programma il 28.
Il mese di maggio si aprirà con un incontro dal titolo “The present: una serie di progetti fotografici”, in programma il 5 con l’artista e fotografa Jacquelin Tune. Il 12 maggio saranno invece gli studenti della Siena School for Liberal Arts, che del Siena Art Institute è partner, a confrontarsi sul tema “Prospettive su belle arti e coinvolgimento della comunità dai nostri studenti americani”. Le conversazioni riprenderanno poi il 19 maggio con l’artista Daniele Sasson e il suo universo fotografico nell’incontro dal titolo “Un alfabeto del visibile”. Il 26 maggio tornerà di nuovo protagonista la fotografia con Stefano Parrini e l’incontro dal titolo “Pinhole and Holga photography: discussione dei progetti di fotografia”.
Chiuderà il calendario Steven Music con l’incontro dal titolo “Celeste Network: Un caso di studio: come un premio d'arte è diventato un network per artisti" in programma il 1 giugno.
Tutti gli incontri saranno completamente accessibili grazie ad un servizio di interpretariato in LIS (per le conversazioni in italiano) e in ASL (per le conversazioni in inglese).
Informazioni su www.sienaart.org
Cultura/ARTICOLO
StARTers: assaggi d’arte, firmati Siena Art
Dal 10 marzo, un calendario di tredici chiacchierate con artisti di respiro internazionale

Siena Art