Si sono chiusi a Firenze gli Stati Generali del Turismo e del Commercio. In piena crisi economica la Regione Toscana ha chiamato a raccolta enti locali, imprese e sindacati per fare il punto sul percorso di governo intrapreso dal 2010 e costruire assieme gli scenari futuri.
L'anno 2013, che va a concludersi, sancisce anche la fine dell'operatività dei Fondi strutturali comunitari riferiti all'arco di programmazione 2007-2013. Sta entrando nel vivo la fase di definizione delle regole del gioco per la nuova programmazione 2014-2020. La situazione è sempre più complessa e difficile da gestire anche in ragione del restringimento delle risorse a disposizione e delle difficoltà organizzative legate ad un quadro politico nazionale in continua trasformazione. In più la Toscana è entrata nella fase finale della legislatura.
IL PRESIDENTE ROSSI - Nel suo intervento il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha ricordato l'equilibrio da perseguire "tra piccolo commercio, salvaguardia di centri storici e borghi, e la pur importante grande distribuzione. Occorre partire dai bisogni reali dei cittadini, per i quali non sembra indispensabile scegliere la strada cui siamo sempre stati contrari della libertà assoluta".
"Riformare la promozione attraverso la creazione di un unico soggetto responsabile – ha aggiunto Rossi – è un'altra partita da portare avanti insieme, perché dobbiamo favorire lo sviluppo di questa regione così ricca di offerte e per la quale il turismo è importante fonte di ricchezza. Per questo è fondamentale puntare allo sviluppo di un turismo più consapevole e spinto a restare, fuori dalle logiche del mordi e fuggi". Il presidente ha fatto alcuni esempi come la crescita del settore dell'agriturismo e il fascino della Via Francigena, che "sarà completamente percorribile su tutti i 450 chilometri toscani a Pasqua del 2014".
L'ASSESSORE SCALETTI - L'assessore Scaletti ha sottolineato l'importanza di un percorso condiviso e partecipato: "Abbiamo lavorato con le associazioni di categoria e i sindacati, i lavoratori e gli imprenditori. I veri punti di forza del nostro sistema dove la qualità e fatta in primo luogo dalle persone, dalla loro competenza e professionalità. [...] Abbiamo tutti gli strumenti per rilanciare il settore del turismo e del commercio".
L'assessore ha rivendicato i riconoscimenti dell'attrattività della Toscana rilasciati anche di recente da grandi organizzazioni internazionali come Trip Advisor e Skyscanner. "E con l'Arcobaleno d'estate dello scorso agosto - ha chiuso - abbiamo dimostrato ancora una volta la voglia di reagire che deve fondarsi sulle nostre imprese e trovare nella regione una sponda certa e affidabile".
La crisi economica, però, continua a mordere ormai da 5 anni. Si è verificato un forte calo dell'occupazione e degli investimenti con una forte difficoltà nell'accesso alla risorse del sistema finanziario. "Per questo - ha spiegato Scaletti - occorre strutturare un sistema di aiuti basato sul miglioramento delle condizioni per l'accesso al credito che consentirebbe, da una parte, di sopperire alla temporanea carenza di liquidità determinata dall'attuale fase di debolezza in cui versa l'economia; mentre dall'altra potrebbe consentire un rilancio degli investimenti in una prospettiva di crescita più a medio-lungo periodo, rafforzando e armonizzando gli strumenti regionali e nazionali per l'attivazione di garanzie pubbliche a sostegno degli investimenti e della liquidità".
La risposta al grido di allarme delle categoria, secondo l'assessore, passa da "una azione sinergica tra Regione, sistema camerale e associazioni di categoria, la creazione di reti di impresa in grado di attivare politiche imprenditoriali in grado di limitare il più possibile i costi e allo stesso tempo qualificare i servizi. Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso specifiche forme di incentivazione rivolte alle reti e a priorità per l'ottenimento di finanziamenti regionali, nazionali e comunitari".
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Stati Generali del TurismoCostruire insieme il futuro
La Regione ha chiamato a raccolta enti locali e portatori d'interesse contro la crisi. Rossi: ci vuole equilibrio tra piccola e grande commercio. Scaletti: torni l'accesso al credito

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