Salute/ARTICOLO

Studio cellule tumorali nel sangue Ricerca: Firenze è all'avanguardia

A Careggi macchinari moderni per individuare terapie personalizzate. Un passo in più per contrastare le metastasi

/ Redazione
Gio 20 Febbraio, 2014
salute

Due nuove apparecchiature saranno operative dalla prossima primavera all'Ospedale fiorentino di Careggi. Si chiamano CellSearch e DepArray, macchinari moderni che consentiranno ai medici  del laboratorio di Biochimica clinica, di individuare la presenza di cellule tumorali nel sangue dei pazienti affetti da cancro. In sostanza sarà possibile "catturare" le cellule ed esaminarle, così da intervenire con terapie specifiche e mirate, per evitare l'insorgenza di metastasi.

Un passo in più per contrastare una delle malattie del secolo. Basti pensare che fino agli anni Novanta, era difficile individuare le cellule tumorali, sopratutto per la loro esigua quantità nel sangue. In un millimetro cubo di sangue si trovano infatti milioni di cellule normali e quelle malate sono poco numerose, enormemente diluite e quindi difficilmente rintracciabili. Oggi la tecnologia viene incontro alla medicina, così da rendere più appropriate le cure. 

I due apparecchi, del costo di circa 300 mila euro, sono stati donati dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze all'ospedale di Careggi. 

"Siamo orgogliosi di aver finanziato questo progetto - ha spiegato il vicepresidente di CRF Pierluigi Rossi Ferrini, un progetto che comprende anche una borsa di studio destinata ad uno dei ricercatori che operano già nel laboratorio di Careggi e che si inserisce nel vasto piano di interventi che la nostra Fondazione attua per sostenere la ricerca e l'innovazione. In questo caso, aggiunge Rossi Ferrini, siamo davvero di fronte ad una tecnologia d'avanguardia, tra le poche esistenti in Italia, che aggredisce una delle malattie più gravi, verso la quale non sono mai stati sufficienti gli studi e le sperimentazioni da parte della comunità scientifica". 

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