Stop alla diffusione eccessiva dei centri commerciali. Sì ad uno unico gestore del credito per le piccole e medie imprese. Valorizzazione del turismo. Tanta la carne al fuoco nell'incontro che si è svolto questa mattina tra Confesercenti Toscana e il presidente della Regione Enrico Rossi.
L'associazione dei commercianti si schiera al fianco della Regione contro la proliferazione dei supermercati sul territorio. C'è di mezzo il ricorso del governo alla Corte costituzionale su un paio di misure della legge urbanistica, approvata alcuni mesi fa dal parlamentino toscano. L'associazione dei commercianti chiede pure che la sua finanziaria, ComFidi, rientri nel gestore unico del credito assieme a Fidi e Confidi per l'artigianato e l'industria. Confesercenti propone un intervento pubblico maggiore per la promozione del turismo. Tramite un solo strumento: Toscana Promozione. Tutte idee e proposte accettate con favore dal presidente della Regione.
Per quanto riguarda la legge urbanistica Rossi ha affermato: “Abbiamo il dovere di tutelare i nostri centri storici e d'arte con il commercio di vicinato che li anima, abbiamo il dovere di tutelare il nostro paesaggio unico e di regolare l'intervento”.
Per quanto riguarda il tema del credito alle piccole e medie imprese, il presidente Rossi lo ritiene il "polmone vitale per lo sviluppo del commercio. Il mio pensiero è che occorra lavorare per mettere in sintonia le centrali del credito in Toscana: Fidi, i Confidi per l'artigianato e per l'industria, ComFidi di Confesercenti per costruire uno grande strumento utile a costruire rapidamente capacità di intervento coordinate e sinergiche".
Corretto pure, ha sottolineato Rossi, rafforzare il ruolo di Toscana Promozione “in rapporto ad alcune linee specifiche di intervento su cui stiamo lavorando, a partire dalla Via Francigena che può diventare uno straordinario elemento di attrazione".