I tappeti di guerra del popolo afghano e i disegni dei bambini di Kabul con le insegnanti impiccate e gli stealth americani tratteggiati su un foglio bianco. Così il popolo afghano racconta la guerra che lo sta devastando, usando l'arte di intrecciare i tappeti e realizzando in verità scatti fotografici straordinari. I tappeti di guerra sono esposti in una tenda afghana allestita al centro di Terra Futura, il salone internazionale dell'ambiente in corso a Firenze. Hanno le dimensioni dei tappeti da preghiera comuni nel mondo islamico ma recano i disegni di elicotteri e bombe a mano, kalashnikov, persone uccise. Spiegano, i referenti di No Mad, una onlus che si dedica all'istruzione dei bambini e delle bambine afghane promuovendo l'adozione a distanza di un'insegnante (proibita dai talebani) per le bambine, che i tappeti di guerra sono stati realizzati per la prima volta durante l'occupazione sovietica. Poi la produzione cessò riprendendo per un periodo subito dopo l'11 settembre (il piccolo tappeto reca l'immagine di due torri con due profonde ferite che gocciolano sangue) per poi cessare di nuovo. Da due anni, la produzione di queste istantanee fatte di nodi e fili colorati ha ripreso di nuovo. La mostra, allestita sotto una colorata tenda afghana, comprende anche i disegni di alcuni bambini di Kabul: il talebano che fà un gestaccio, seduto sul cadavere di una donna coperta dal burqa, l'insegnante impiccata all'albero, i bambini mutilati dalle mine, le bombe degli americani.
Attualità /ARTICOLO
Tappeti di guerra
In mostra a Terra Futura

Tappeti di guerra dell’Afganistan