Il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, rispondendo a un invito di Legambiente ha simbolicamente adottato "Fortuna", una piccola tartaruga marina ritrovata ferita sulla spiaggia di Ansedonia (Grosseto) nel marzo scorso e poi curata per quattro mesi nel centro di primo soccorso Tartanet del Parco regionale della Maremma prima di essere rilasciata, ormai guarita, a largo di Talamone a metà luglio. Lo fa sapere Legambiente, che ha spedito al ministro un apposito attestato di adozione.
L'adozione simbolica contribuisce a finanziare le spese vive dei centri di recupero, le medicine necessarie, gli interventi veterinari e le attività di monitoraggio dei nidi. Grazie ai donatori della campagna "TartaLove" di Legambiente, anche il centro Tartanet di Talamone, gestito dal Parco regionale della Maremma, ha potuto rimettere a punto il sistema di filtrazione di una vasca necessaria al ricovero delle tartarughe. «Questo gesto simbolico ha una grande importanza concreta» sottolinea il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani. «Perché grazie ai testimonial sarà più semplice sensibilizzare i cittadini sui rischi e le minacce che incombono su questa specie».
L'adozione di Fortuna da parte del ministro dell'Ambiente rende orgoglioso anche il presidente del Parco della Maremma, Lucia Venturil, che si sente spornato «a continuare il lavoro di recupero di questa specie di tartarughe marine che, grazie a professionisti e volontari, riusciamo a portare avanti al centro di Talamone».