Dopo l'inaugurazione con il Nabucco, la stagione invernale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino prosegue con Madama Butterfly, tragedia in due atti di Giacomo Puccini che andrà in scena per sei recite a partire da giovedì 6 febbraio, in una nuova produzione firmata dal giovane regista Fabio Ceresa.
L'Orchestra e il Coro del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino saranno diretti dal maestro Juraj Valcuha che debutta per la prima volta a Firenze in un' opera italiana. Le scene sono di Giada Tiana Claudia Abiendi, i costumi di Massimo Carlotto, le luci di Pamela Cantatore e l'allestimento è del Teatro Comunale di Bologna.
Guest star nelle recite del 6, 9 e 12 febbraio, sarà, nel ruolo della protagonista il soprano Fiorenza Cedolins, interprete di fama internazionale. Accanto a lei nel ruolo del tenente Pinkerton il tenore Stefano Secco. La Madama Butterfly in scena al teatro Comunale ribadisce le linee guida che ispirano la nuova Stagione Invernale del Teatro. Da una parte, la volontà di garantire al pubblico un alto livello musicale con la scelta, anche in questo caso, di un direttore di prestigio come Juraj Valcuha. Dall'altra, la volontà di affidare ad uno dei 'nomi nuovi' della regia italiana, la messinscena dell' opera.
Ecco dunque il compito affidato a Fabio Ceresa che vede nella Madama Butterfly, ha detto lui stesso, "l'incontro fra due culture prima ancora che tra due persone. Cio Cio San e Pinkerton si trovano a incarnare gli opposti dello spirito e della materia, che solo accidentalmente prendono la forma di una geisha giapponese e di un ufficiale americano. L'Oceano Pacifico che divide le due civiltà è il centro nevralgico del dramma: tutta l'incisività del testo nasce dal tentativo di attraversare il mare, di legare in un unico nodo due mondi che non potrebbero essere concettualmente più lontani".
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