Teatro in carcere: venti detenuti di Sollicciano attori in Ubu Re
Lo spettacolo per la regia di Elisa Taddei andrà in scena il 30 giugno e il 1 luglio nel carcere penitenziario fiorentino
/ Redazione
Ven 5 Giugno, 2015
Venti detenuti dell'Istituto penitenziario di Sollicciano (Firenze) saranno attori per la prima nazionale di Ubu re di Alfred Jarry per la regia di Elisa Taddei. Lo spettacolo sarà rappresentato il 30 giugno e il 1 luglio presso il teatro all'interno del carcere.
Il progetto ha il sostegno della Fondazione Carlo Marchi e della Regione Toscana, all'interno del programma "Teatro e Carcere". Lo spettacolo, riscrittura dell'opera del francese Jarry, rappresentata per la prima volta nel 1896, vede in scena gli attori della compagnia di Sollicciano "in uno spazio desolato - ha spiegato la regista - per raccontare al pubblico la terribile storia di come Padre e Madre Ubu riuscirono a conquistare il trono di Polonia".
"Tra gli attori - ha detto Taddei - molti stranieri e la maggior parte sui 40 anni". Tra le curiosità dello spettacolo la presenza di marionette che interagiranno con gli attori in scena.
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