Il nuovo spettacolo della compagnia del Teatro Povero di Monticchiello, il borgo alle porte di Pienza famoso perché ogni anno mette in scena una drammaturgia partecipata e recitata dall’intero paese, mette in scena una ‘tradizione sperimentale’ giunta quest’anno alla sua 46° edizione. Dopo la partenza di sabato scorso, le repliche continueranno fino al 14 agosto.
A partire da gennaio e fino alla realizzazione dello spettacolo, la Compagnia e gli abitanti si sono riuniti per discutere i possibili temi, le scalette e infine il copione. E' emerso un dedalo di ansie difficile da decifrare: le preoccupazioni dei giovani ma anche delle precedenti generazioni, in comune difficoltà nel capire e interpretare il presente, nel trovare prospettive future e un’indistinta sensazione di minaccia, come se ci fosse in agguato un “nemico in-visibile”.
“Palla avvelenata” attraverso una doppia narrazione mette in scena così l’incertezza che domina questo periodo di grandi cambiamenti, unita alla sfiducia verso quelle che un tempo erano considerate figure guida.
Dopo un prologo in cui tutta la compagnia-comunità è sospesa, prende vita il doppio binario che farà da cornice allo spettacolo: un vecchio racconta la favola di Campriano, antica novella di tradizione popolare. Con le armi dell’astuzia e dell’invenzione fantastica, una famiglia di contadini poverissimi riesce a prendersi una rivincita su tre speziali che vorrebbero approfittarsi della loro disperazione, restando invece gabbati.
Nella narrazione legata al mondo attuale, che si interseca continuamente con la favola, i tre speziali di Campriano incarnano differenti tipi di deriva del potere: un politico vanesio e cinico, un ingegnere/tecnocrate e un grande finanziere votato al denaro. Sarà dunque compito di tutti uscire, aprire le finestre e le porte, guardare in faccia l’occhio del ciclone: per-ché si può sperare nella salvezza solo rivendicando la propria dignità di soggetti attivi, vivi e pensanti.
Per informazioni: www.teatropovero.it
Cultura/ARTICOLO
Teatro Povero a Monticchiello In scena l'ansia del futuro
Fino al 14 agosto torna nel borgo vicino Pienza lo spettacolo recitato dai cittadini che quest'anno si intitola "Palla avvelenata"

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