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Tecnologie delle rilevazioni radar: l'Ateneo pisano premiato a Seattle

Lo studio dei ricercatori italiani, condotto con il Georgia Tech Research Institute di Atlanta, ha ottenuto l'ambito riconoscimento "Barry Carlton award"

/ Redazione
Mar 23 Maggio, 2017
pisa radar

Passi avanti sulle tecnologie delle rilevazioni radar grazie un sistema innovativo che permette - ad esempio - di riuscire a distinguere i segnali di disturbo provenienti dall’ambiente o quelli utili a rilevare la presenza di oggetti, navi o veicoli aerei, nello spazio dove viene inviato il segnale. Un sistema messo a punto dall'Università di Pisa e dal Georgia Tech Research Institute di Atlanta e riportato nell'articolo scientifico  “Coherent radar target detection in heavy-tailed compound-Gaussian clutter”, a firma dei professori Fulvio Gini e Maria Sabrina Greco dell'ateneo pisano e al Dr. Jim Sangston dell'istituto di Atlanta.

Uno studio premiato nei giorni scorsi a Seattle con il riconoscimento Barry Carlton Award , nell’ambito della conferenza internazionale “IEEE Radar Conference”, una delle più importanti del settore. 

“Quando un sistema radar lancia un segnale nell’ambiente – spiega Fulvio Gini – è possibile stabilire dall’analisi del segnale di ritorno quali oggetti ha incontrato sul suo cammino, secondo modelli statistici che però fino ad ora non riuscivano ad avere sempre un grado di accuratezza utile per tutti i possibili scenari operativi. Il nostro gruppo ha iniziato ripensando il modello, in modo che fosse più complesso e aderente alla realtà. Abbiamo poi verificato che gli algoritmi di questo modello sono implementabili su sistemi radar senza aumentarne eccessivamente la complessità, permettendo così una mappatura delle zone coperte del segnale molto più accurata e realistica. Questa ricerca influenzerà sicuramente il progetto dei sistemi radar avionici e satellitari di nuova generazione, ad alta risoluzione”.