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Tennis tavolo: Tirrenia centro nazionale

Disabilità, in  Toscana  il Centro tecnico federale nazionale: qui si terranno i raduni azzurri

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
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Dopo il successo dello scorso anno della tappa del campionato italiano di "tennis tavolo per non vedenti", il centro "Le Torri" (Centro studi e riabilitazione "G. Fucà") di via delle Orchidee 44 a Tirrenia è diventato Centro tecnico federale nazionale di questo sport, il cui nome internazionale ufficiale è "Showdown", disciplina nata negli anni Sessanta in Canada, largamente praticata all'estero (soprattutto nel centro-nord Europa), che sta prendendo piede anche nel nostro Paese. "Il Comitato italiano paralimpico regionale toscano e la Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi -- spiega Andrea Pieroni, presidente della Provincia di Pisa -- hanno raggiunto un accordo per promuovere e sviluppare lo "Showdown", uno sport che sta prendendo sempre più piede tra le persone con ridotte capacità visive, ed è stato individuato il centro "Le Torri" di Tirrenia, realtà di rilievo nazionale con le sue 15.000 presenze annue, all'avanguardia in tema di accessibilità e di personale dotato di professionalità qualificate, quale sede nazionale di eventi legati a questa attività sportiva, grazie anche alla positiva prova dello scorso anno per il campionato nazionale in cui si sono cimentati 70 atleti.

L'accordo prevede quindi che a Tirrenia si svolgano almeno due raduni nazionali e una manifestazione promozionale". Tecnicamente lo showdown ha vari ed evidenti punti di contatto con il ping-pong. Le partite si disputano tra giocatori che si affrontano in piedi, separati da un campo rettangolare costituito da un tavolo provvisto di sponde laterali; di uno schermo divisorio trasparente posizionato in verticale al centro (al posto della rete), sollevato rispetto dalla superficie del tavolo stesso; e di una porta collocata su ciascuna delle due estremità. I contendenti sono muniti di racchette con le quali devono spedire nella metà campo opposta alla propria una pallina sonora (del diametro di 6 cm), facendola passare sotto lo schermo e tentando di imbucarla nella porta dell'avversario. Ogni gol vale due punti; si aggiudica l'incontro chi raggiunge quota 11 con uno scarto di 2 rispetto all'altro; sull'eventuale 16 pari vince chi arriva a 17. Fondamentale è la spiccata percezione della traiettoria della pallina e la coordinazione dei movimenti, dove la tecnica e il continuo allenamento fanno la differenza.