Torna la fiducia tra gli impreditori del distretto tessile di Prat dopo 11 anni. A rivelarlo é l'indagine congiunturale sull'andamento produttivo del primo semestre 2011, presentata questa mattina nella sede della Camera di Commercio pratese.
Lo studio palesa la rinnovata fiducia delle aziende ma anche note negative, come la fragilità sul fronte della redditività delle aziende.
La ricerca- realizzata dalla Camera di Commercio di Prato e dall'Unione Industriale, in collaborazione con Cna e Confartigianto - ha coinvolto circa 500 imprenditori dei settori tessile, abbigliamento e meccano tessile. L'indagine rivela un clima di opinione positivo, tanto che il saldo della percentuale di imprenditori "ottimisti" e "pessimisti" per la prima volta dal 2001 si riporta in campo positivo (+27%).
Rispetto all'anno scorso la metà degli imprenditori afferma che le prospettive sono migliorate.
Gli stessi imprenditori suggeriscono comunque "cautela nel giudicare il recupero come strutturale". Le migliori performance dei primi mesi del 2011 vanno lette anche alla luce della necessità di ricostituire le scorte nel corso del 2010 e alla sovrapposta tendenza all'anticipo degli ordini, dovuta a sua volta all'impennata del costo delle materie prime iniziato ad agosto 2010.
"La situazione benché rasserenata dopo un lungo periodo di recessione, presenta ancora contorni incerti - sottolinea Carlo Longo, presidente della Camera di Commercio di Prato - gli ordini sono ripresi, ma i margini di profitto sono ancora bassi. Mentre l'aumento del prezzo delle materie prime è chiaramente di origine speculativa".
La situazione occupazionale si conserva invece sostanzialmente stabile rispetto al 2010, con qualche timido segno positivo nel primo semestre 2011. Si sono registrati finalmente segnali positivi per il conto terzi, anche se permangono diffuse condizioni di sofferenza e precarietà. Infatti, se da un lato le aspettative per il 2011 riflettono un significativo miglioramento del grado di fiducia per il 40% degli imprenditori conto terzi, la chiusura del secondo semestre 2010 mantiene la tendenza negativa alla bassa redditività.