Cultura/ARTICOLO

Tony Cragg e Aron Demetz a Lucca

L’autunno lucchese è ravvivato quest’anno da due eventi artistici d’eccezione, all’insegna della scultura

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Aron Demetz foto di Egon Dejori
Due artisti diversi per anagrafe e stile, uniti da un approccio “etico” alla scultura.
Tony Cragg (1949) , maestro indiscusso e prolifico dell’arte contemporanea (vincitore nel 1998 del prestigioso Turner Prize, del Piepenbrock nel 2003 e del Premium Imperiale nel 2010), nel ristretto nucleo di artisti viventi ad aver esposto al Musèe du Louvre di Parigi, espone le sue opere, all’aperto nelle piazze lucchesi di S. Michele e del Giglio e un nucleo di 15 sculture nella Chiesa di S. Cristoforo, gioiello romanico situato nella centrale via Fillungo.
Aron Demetz (1972), giovane scultore le cui opere sono state esposte in prestigiosi spazi in Italia e all’estero (dalla Biennale di Venezia allo Shanghai Art Museum, passando per il Museo Archeologico di Milano e la mostra che lo vedeva affiancato al fotografo Elliott Erwitt a Roma), raccoglie i lavori degli ultimi cinque anni, distribuendoli nella prestigiosa cornice storica di Villa Bottini e nel suo giardino e nei locali della ex Cavallerizza Reale.

Le mostre, che vedono due generazioni di artisti a confronto, presentano numerosi punti di contatto e contribuiscono in una dimensione dialettica a definire i contorni della ricerca plastica contemporanea, a partire dalla ricerca concettuale degli anni Settanta fino a i giorni nostri. Un dialogo simbolico che richiama il rapporto fra tradizione e innovazione, fra storia e modernità, che caratterizza la città di Lucca e sottolinea l’importanza e l’efficacia per i centri storici, dell’iniezione di stimoli contemporanei nella prestigiosa eredità artistico-culturale.
“It is, It isn’t” è il titolo della mostra del Maestro Inglese, curata da John Wood e promossa dall’Associazione Culturale San Cristoforo, patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali, Regione Toscana, Comune e Provincia di Lucca, Diocesi di Lucca, che aprirà nuovamente al pubblico in ottobre, mentre “Solide Fragilità” è quello che accompagna le opere di Demetz, nel percorso curato da Luca Beatrice e Alessandro Romanini, promosso dall’Associazione PianoB, patrocinata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con il Comune di Lucca, la Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa, Livorno e la Camera di Commercio, l’Associazione dei Giovani Imprenditori.
Entrambi i titoli sono allo stesso tempo un richiamo alla fragilità, alla precarietà che connota la dimensione umana e i nostri tempi e un appello a guardare aldilà delle forme e dei materiali.
“Riflettere sulle cose che non esistono…sulla miriadi di forme possibili…sulla complessità della realtà che tendiamo purtroppo a ridurre a un livello minimo” afferma Tony Cragg.

“Cio che è e non è” traduce anche la ricerca incessante dell’individuo contemporaneo di un’identità definita per fronteggiare la precarietà, come sottolinea anche l’unica scultura in marmo di Demetz, esposta a Villa Bottini, dal titolo “I Am Am I”. Solidi materiali e forme definite che traducono flebili concetti all’insegna della precarietà e della transitorietà sembrano essere la cifra stilistica che accomuna le due mostre.

L’amore viscerale per i materiali e le loro peculiarità accomuna entrambi gli artisti.
Tony Cragg
presenta opere realizzate in gesso, legno, metalli, marmo e fibra di vetro, bronzo con i recenti cicli delle Early Forms e delle Rational Beings, testimoniando la sua passione per la sperimentazione delle potenzialità dei materiali e delle tecniche connesse, passione palesata già dagli anni settanta con i found materials.
Aron Demetz, erede della secolare tradizione della lavorazione del legno di Selva di Valgardena, ha saputo innestare su questa eredità culturale un’inesausta ricerca con materiali quali la foglia d’argento, il marmo e il bronzo, rafforzandola con una sperimentazione caratterizzata da un’accuratezza scientifica riguardante materiali naturali, (resine, funghi ecc..).
I legami con la tradizione e il ricco repertorio della storia dell’arte occidentale traspare nettamente nell’opera di entrambi, come la ricerca condotta per strati sulla materia e sulla forma.
Cragg, porta le forme alle estreme conseguenze dinamiche, depurandole dei dettagli anatomici e da quelli mimetici del reale, cogliendone l’essenza, quasi uno scheletro del concetto e della composizione.
Ma le dinamiche strutturali, l’armonia compositiva e la potenza dei volumi lasciano intendere la profonda conoscenza e assimilazione degli illustri predecessori e soprattutto della lezione universale del Rinascimento.
Aron Demetz, ha fatto della figura – perno centrale della ricerca scultorea della storia dell’arte occidentale – il fulcro della sua ricerca. Figura declinata in tutte le varianti formali e materiche, ma soprattutto forzata all’insegna della purezza, come simbolo della dimensione umana e della sua transitorietà, forgiata e ridotta all’essenza attraverso l’impiego del fuoco.
Una ricerca individuale, certosina, che unisce la dimensione biografica a quella universale della storia dell’arte, grazie alle conoscenze e alla pratica didattica che i due artisti portano avanti.
Tony Cragg è direttore dell’Accademia di Belle Arti di Dusseldorf , mentre Demetz insegna alla cattedra di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Carrara (dopo aver frequentato nella fase di formazione l’Accademia di Belle Arti di Norimberga). L’insegnamento come ulteriore processo di assimilazione dell’iter creativo e attitudine etica alla trasmissione del sapere, partecipando a quella ideale catena virtuosa che alimenta l’arte e la cultura.
Un percorso ricco e articolato all’interno della città dell’”arborata cerchia”, che testimonia anche l’importanza che il connubio armonico tra storia e contemporaneità possono rivestire per rinvigorire l’immagine di un territorio e testimoniare la volontà di dare continuità al prestigioso passato, aprendosi ad un dialogo internazionale.

TONY CRAGG “It is, It Isn’t”, Luoghi: Chiesa di S. Cristoforo –Piazza S. Michele – Piazza del Giglio. Informazioni: 0583 957660 info@artscristoforolucca.com
ARON DEMETZ “Solide Fragilità”, Luoghi: Villa Bottini – Ex Cavallerizza Reale – Museo Lu.C.C.A. Informazioni: 347 7146260 artlab@alice.it | 349 1703508 press.bottiniartvillage@gmail.com