L’innovazione e la buone pratiche nella Pubblica amministrazione tornano ad essere al centro di "Dire e Fare", iniziativa organizzata ogni anno da Anci Toscana in collaborazione con la Regione. Abbandonata la formula espositiva utilizzata per le scorse edizioni, quest'anno "Dire e Fare", sceglie un nuovo format che prevede cinque incontri in cinque città su altrettanti temi, affrontati con appofondimenti, convegni, seminari e tavole rotonde.
Il nuovo format, "innovativo, più concreto ed agile", come lo ha definito la presidente di Anci Toscana Sara Biagiotti, comjprende quest'anno i temi della Cultura a Siena, della Sanità e Welfare ad Arezzo, dell'Innovazione a Pisa, della Scuola a Firenze e del governo del territorio a Scandicci.
Il primo appuntamento è a Siena il 22 giugno al complesso monumentale del Santa Maria della Scala, dove si terranno gli “stati generali della Cultura della Toscana”, che vedranno coinvolti gli amministratori toscani, i rappresentanti del mondo della cultura, gli enti e le associazioni che operano quotidianamente in ambito culturale-
Tre le sezioni per ogni giornata di "Dire e Fare": un’introduzione generale, cinque tavoli paralleli di approfondimento e una sessione plenaria per discutere i documenti di sintesi dei singoli "tavoli". In particolare, questi ultimi, saranno intitolati a “Mecenate”, per il rapporto tra pubblico e privato; “Fahrenheit” , per discutere di archivi e biblioteche; “Stendhal” su Musei e parchi archeologici; “Polvere di Stelle” su contenitori e contenuti della produzione artistica e culturale, cinema, teatri e arti dello spettacolo; “Camera con vista” su Promozione e accoglienza, in un'ottica di superamento dei confini provinciali e regionali.
La nuova struttura di “Dire e fare” trasforma di fatto l'iniziativa in un dibattito diffuso nel territorio regionale sui temi principali dell’agenda politico–istituzionale nazionale e regionale.