Made in Toscana/ARTICOLO

Toscana, 2009 nero per l'export

Nel 2010 prevista la ripresa

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Il 2009 si conferma l’anno nero dell’economia: la Toscana ha chiuso con un calo dell’8,9% delle esportazioni rispetto al 2008, un dato migliore rispetto al - 21,4% della media nazionale ma che va valutato con attenzione.
A rivelarlo è lo studio Irpet sul commercio estero della Toscana, che è stato presentato questa mattina a Firenze, e che punta il dito su due anomalie del sistema che avrebbero consentito all’export toscano di reggere meglio rispetto al quello italiano.

Il risultato infatti sarebbe dovuto a due fattori: il forte apprezzamento dell’oro – bene rifugio per eccellenza nei momenti di crisi – che ha fatto volare il distretto orafo toscano e i risultati positivi della Nuova Pignone, la grande azienda fiorentina.
Eliminando questi due elementi, le esportazioni toscane scendono a quota -16,5%.

Buone notizie invece per il 2010: secondo il prospetto Irpet le esportazioni dovrebbero crescere del 6%, in linea con il livello nazionale.
Un mercato appetibile potrebbe essere il Medio Oriente, che già nel 2009 ha aumentato l’acquisto di beni toscani del 6,6%.

Per rilanciare la competitività, la Regione punta sul programma di internazionalizzazione delle imprese, portato avanti insieme a Toscana Promozione, e sulla formazione degli imprenditori.
“La formazione è essenziale per migliorare la qualità del lavoro e creare una nuova classe imprenditoriale più attrezzata e sensibile alle suggestioni del mercato” spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini.
Toscana Promozione sta lavorando per favorire le interconnessioni del sistema produttivo regionale con l’estero, ad esempio attraverso partnership stabili con le economie emergenti di Cina e India, ed entro l’anno realizzerà 189 iniziative per le imprese toscane.

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