Enogastronomia/ARTICOLO

Toscana, "best wine destination” Miglior enomeraviglia al mondo

Primo posto all’edizione 2013 del premio Wayn Award, come meta enologica preferita di tutto il globo

/ Roberta Ristori
Ven 20 Dicembre, 2013
vino

La crisi morde, ma in Toscana l’enoturismo continua a essere una luce in fondo al tunnel. La nostra regione, infatti, ha appena confermato la sua forte vocazione come “wine destination” di appeal mondiale.

Una delle più importanti piattaforme di social network dedicata al viaggio, Wayn.com (Where are you now?), che conta ventuno milioni di membri in 193 paesi, ha incoronato la Toscana come la prima “enomeraviglia” al mondo.  

All’edizione 2013 del premio Wayn Award - votato da ventisette mila persone – hanno partecipato altri luoghi simbolo del panorama enologico mondiale come Bordeaux (Francia), La Rioja (Spagna), Napa Valley (California), Franschhoek (Sudafrica), Maipo (Cile) e South Eastern Australia.

“È interessante - ha sottolineato Peter Ward, CEO e Co-Fondatore di Wayn.com - in tempi in cui il “nuovo mondo” del vino è molto popolare e alla moda, i nostri membri hanno scelto le regioni tradizionali del vino come loro preferite”.  

Il grande prestigio di cui godono i nostri vini all’estero garantisce alla Toscana sempre più spesso i primi posti in classifiche del genere, come successo nel 2011, quando Firenze e Siena si sono aggiudicate il podio tra le migliori città per l’offerta wine & food dal “Traveller’s Choice Award” di Tripadvisor.  Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, Vernaccia di San Gimignano, Morellino di Scansano, Supertuscans e tanti altri gioielli nostrani sono ancora al centro delle attenzioni dell’universo vitivinicolo.

A confermarlo è  anche una ricerca della società Almawave che ha analizzato più di sette milioni di tweets nel mese di ottobre in sei lingue diverse (inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e italiano) e ha scoperto che quando all’estero si parla dei nostri vini, è sempre il Chianti il grande protagonista, con il 18% delle menzioni sulla rete sociale.