Cultura/ARTICOLO

Toscana, cinque anni di creatività

Il percorso del Festival dal 2006 a oggi

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Quattro edizioni e quattro modi diversi di parlare della creatività. L’evoluzione del Festival è anche in questo, un aggiornamento continuo, una ricerca per cogliere l’evoluzione del pensiero creativo e delle sue applicazioni. Dalla prima edizione del 2006, quando gli 800 relatori provenienti da 30 Paesi, tra cui Dario Fo, Vincenzo Cerami e Derrick De Kerckhove si interrogarono su “pensiero, innovazione e ricerca” alla seconda edizione, quella del grande successo di pubblico dove gli oltre mille ospiti, tra cui Joshua Davis, Massimo Cacciari e Gianni Vattimo si confrontano su “i processi che disegnano la città ed il territorio”.

Fino alle ultime due edizioni dedicate a “viaggi, visioni e scoperte” con la partecipazione di Jovanotti, Margherita Hack, Alessandro Bergonzoni e Piero Pelù e l’ultima, quella del 2009, con Yona Friedman, Saskia Sassen e Edward De Bono che presentavano le “città del futuro.

Quattro anni per crescere, maturare e scoprire che creatività non è solo espressione artistica e individuale ma un modo per affrontare le grandi sfide del presente e sopratutto del futuro. Hanno partecipato in questi anni al Festival della Creatività oltre a centinaia di migliaia di persone, premi nobel, direttori di centri culturali ed istituzioni di rilievo internazionale, artisti, scrittori e centinaia di inventori e ricercatori. Un grande festival popolare che dilaga sul web con centinaia di migliaia di contatti. Che ora cambia e si rinnova perché la sfida è nel dna dei creativi.
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.