«Con Toscana Digitale la Regione Toscana sta trasferendo le linee guida sull’innovazione ai singoli territori» ha detto a Pistoia l'assessore alla Presidenza della Regione Toscana, Vittorio Bugli, annunciando poi l'apertura di sette nuovi cantieri per banda ultralarga in tutta l'area. Se n'è parlato oggi alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia in occasione della quinta tappa di Toscana Digitale, il tour in dieci incontri, uno per ogni provincia, dedicato a cittadini e imprese per raccogliere istanze, condividere idee e buone pratiche verso l’Agenda Digitale Toscana.
Le giornate di Toscana Digitale, sono organizzate da Regione Toscana in collaborazione con Anci, Cispel e Fondazione Sistema Toscana. Ad aprire i lavori nell’auditorium della Biblioteca San Giorgio, Alessandro Tomasi, sindaco del Comune di Pistoia e l'assessore Bugli, che colto l’occasione per fare il punto sui nuovi cantieri.
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«Stiamo raccogliendo da ogni provincia indicazioni, suggerimenti e criticità. A Pistoia sono in partenza sette cantieri in altrettanti comuni, Abetone, Chiesina Uzzanese, Cutigliano, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile e Monsummano Terme, per la banda ultralarga che entro il 2020 coprirà tutta la regione, garantendo una velocità di connessione di 100 megabit al secondo» ha dichiarato l’assessore Vittorio Bugli. «Un’infrastruttura in cui abbiamo investito 228 milioni di euro e che servirà a famiglie e ad aziende per essere competitive a livello non solo nazionale, ma europeo».
Secondo il sindaco Tomasi «Pistoia è indietro» dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi digitali che offre alla cittadinanza. «La Regione Toscana - ha aggiunto - ha un ruolo fondamentale e sarà determinante nel coordinare lo sviluppo e nel reperire le risorse che ci aiutino a garantire ai nostri cittadini servizi efficienti e una città veramente smart».
Tra il pubblico anche diverse imprese, startup del territorio, associazioni di categoria e amministratori locali, tra cui i rappresentanti dei comuni di Agliana, Quarrata, Pieve a Nievole, Pescia, Montale e Ponte Buggianese. I partecipanti si sono poi divisi in gruppi di lavoro su quattro grandi temi legati all'agenda digitale: infrastrutture e piattaforme digitali, servizi online e Open Toscana, smart cities, nuova comunicazione pubblica. Il ruolo di coordinatore è stato affidato a Francesco Di Costanzo, presidente PA Social - Associazione Nazionale per la nuova comunicazione, fondatore e direttore di cittadiniditwitter.it.
Obiettivo principale della Regione Toscana da qui al 2020 è quello di portare la banda ultra larga nelle aree bianche, ovvero dove gli operatori privati non investono perché non ci sono le condizioni di mercato, perché meno popolati o meno densamente frequentati da aziende. Questo è possibile grazie al piano di investimenti cofinanziato da Regione e Ministero dello sviluppo economico per un totale di 228 milioni grazie ai fondi comunitari dei programmi Fesr e Feasr 2014-2020. La Toscana sarà la prima in Italia a garantire ovunque connessioni fino a un gigabit al secondo. Per facilitare l'accesso ai servizi digitali della PA è necessario però anche operare sulle competenze, con iniziative di informazione, formazione e accompagnamento per i cittadini e per le imprese. I dieci incontri di Toscana Digitale sono l'occasione per fare il punto su cosa è stato fatto e quello che resta da fare.
Le tappe successive di Toscana Digitale saranno a Firenze (14 settembre), Arezzo (21 settembre), Massa Carrara (28 settembre), Siena (5 ottobre) e Pisa (12 ottobre, durante Internet Festival).