L’Anno Santo appena inaugurato da Papa Francesco si propone come un’occasione unica per riscoprire angoli nascosti e gioielli architettonici del territorio toscano. Il Pontefice ha infatti voluto rendere ecumenica l’occasione giubilare permettendo a ogni diocesi di indicare delle ‘chiese particolari’ entrando nelle quali si otterrà l’indulgenza plenaria. Nelle diciotto diocesi toscane i porporati hanno individuato oltre quaranta santuari giubilari, facendo in modo che insieme ai gioielli storico-artistici venisse al tempo stesso sottolineata l’importanza della fitta rete viaria che connetteva sin dal medioevo un territorio così ricco e punteggiato di insediamenti come quello toscano.
“La Toscana – ha affermato stamani l’assessore al turismo della Regione Stefano Ciuoffo, durante l’incontro di presentazione delle iniziative per il Giubileo – ha la fortuna di essere pronta a questo avvenimento. Anche se più che di fortuna parlerei di lungimiranza, perché il lavoro compiuto per rendere fruibile il tratto della Via Francigena che attraversa la nostra Regione è partito da lontano e ha goduto di investimenti importanti. Ed è frutto della scelta di valorizzare i territori meno conosciuti, ma non per questo minori, e di promuovere una mobilità lenta e sostenibile”.
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Nel portale ufficiale del turismo della Regione è stato allestito un vero e proprio ‘sito nel sito’ completamente dedicato all’Anno Santo. Un articolato percorso in italiano e inglese che guida il lettore attraverso storia e dettagli di tutte le ‘chiese particolari’ individuate sul territorio della Regione, individuando itinerari circoscritti e suggerendo percorsi spirituali come quelli delle antiche vie Romee, strade che permettono di riscoprire – oltre alla Francigena – la via Clodia, la Romea Strata e tutto il reticolo di strade che univa città e pievi di un territorio trapunto di insediamenti, opere e storie.
Il Giubileo della Misericordia è stato inoltre l’occasione per riscoprire e mettere in sicurezza, dopo gli interventi dedicati negli ultimi anni alla Francigena, un’altra importante direttrice di pellegrinaggio: la Romea Strata Longobarda, che si collegava proprio al tracciato della Francigena a San Miniato, arrivando in Toscana dall’Emilia Romagna dopo aver valicato i passi della montagna pistoiese. La Romea Strata è un itinerario che attraversa l’Italia settentrionale, e che aveva per mete Roma, Santiago di Compostela e Gerusalemme. Il tracciato italiano è lungo 1302 chilometri ed è suddiviso in otto tratti i cui nomi richiamano i territori e le vie percorse, toccando nel Bel Paese cinque regioni.
[Per maggiori informazioni: www.turismo.intoscana.it]