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Toscana: sviluppo geotermia C'è l'intesa Enel-Regione

I punti dell'intesa sono sviluppo della geotermia, riduzione dei costi dell'energia, ricerca e studio delle smart grid

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
geotermia
Sviluppo della geotermia, riduzione dei costi dell'energia, impegno nella ricerca scientifica e alta formazione, e studio delle smart grid. Questi i punti dell'intesa siglata oggi a Firenze tra il presidente della Regione Enrico Rossi e l'amministratore delegato di Enel Fulvio Conti.

Il documento è ritenuto "un importante passo in avanti per favorire la crescita sociale ed economica dei territori geotermici" per esempio con la nuova centrale di Bagnore 4 (produrrà 310 milioni di Kwh annui e soddisferà il consumo elettrico di circa 125.000 famiglie). Enel green power si impegna a ridurre ulteriormente, fino al 20%, il prezzo di cessione del calore e a mettere a disposizione le proprie conoscenze specifiche in questa materia. Attualmente, sono cinque i comuni teleriscaldati (Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Santa Fiora e Monteverdi Marittimo) e oltre 250 mila i metri quadrati di serre, caseifici e salumifici che utilizzano il calore geotermico.

Il supporto tecnologico di Enel Green Power potrà comportare l'impiego di oltre un milione di euro nel prossimo triennio. L'intesa sancisce inoltre il comune impegno per lo sviluppo della ricerca scientifica e dell'alta formazione nel campo dell'innovazione tecnologica nel settore geotermico, con la creazione di un apposito polo territoriale del settore. Il presidente Rossi ha salutato questo protocollo “come start up della collaborazione con Enel a 360 gradi per lo sviluppo della ricerca, dell'imprenditoria e dell'occupazione di qualità, a partire da territori che da tanti anni forniscono il calore per la produzione di energia elettrica".