Il “sorpasso” dei turisti stranieri - Secondo i dati, i turisti stranieri in Toscana, hanno comunque superato quelli nazionali attestandosi oltre il 50%. In aumento in particolare i visitatori dei paesi Bric (Brasile, Cina, India, Russia) + 38%. Ma crescono anche se più limitatamente tedeschi, olandesi e i francesi. Crollo invece dei turisti provenienti dai paesi più colpiti dalla crisi Spagna, Grecia e Portogallo. E’ prevedibile che questo trend continui anche nei prossimi mesi, così almeno segnalano i primi dati a nostra disposizione.
Firenze in controtendenza. Dati contraddittori nelle altre città d’arte - Firenze a Luglio ha retto meglio delle altre città della Toscana grazie a grande patrimonio artistico e storico e all’appeal di cui dispone ma anche allo svolgimento di grandi eventi che hanno attirato visitatori in questo mese ( + 2% ). Di conseguenza il volume degli arrivi ha sostanzialmente tenuto mentre i fiorentini che sono andati in vacanza sono stati in netta diminuzione (- 8,1%). Maggiori difficoltà a Siena (- 5% di arrivi). Ad Arezzo e Pisa, la flessione delle presenze ha superato il 10%. Più critica, per l’insieme del mondo del commercio la situazione nelle aree periferiche e nei comuni non attraversati dai flussi turistici dove neppure i saldi hanno mitigato il crollo dei consumi in atto.
Il mare la meta preferita, ma cresce la montagna - Dalle nostre rilevazioni il mare, resta la meta preferita per i più giovani e le famiglie con piccoli, ma cresce la montagna del 2% scelta prevalentemente da persone mature a da anziani anche per evadere dal caldo di queste settimane. Tra coloro che vanno comunque in vacanza cresce di 7 punti chi sceglie il campeggio o pensioni a due stelle, con una conseguente flessione delle strutture alberghiere a 3 / 4 stelle. Nella nostra regione la flessione più marcata è registrata nell’arcipelago complice l’aumento delle tariffe dei traghetti. All’Isola d’Elba raggiunge in molti casi il - 20%, ma il dato negativo investe anche la Versilia e più limitatamente anche tutta la costa tirrenica. Nella montagna una flessione marcata è registrata nel comprensorio dell’Amiata.
La stima per ferragosto e “last minute” - Se si considera chi ha già fatto un pò di vacanza e chi non si muoverà per motivi di salute o d’età il 35% di toscani concentrerà le vacanze nella settimana di ferragosto. Mentre il turisti stranieri che scelgono la Toscana dovrebbero stabilizzarsi sui dati dell’anno scorso restringendo mediamente di 2 giorni il tempo di permanenza. Gli operatori economici confidano molto nel “last minute” che presenta opportunità a buon mercato e di qualità. Del resto ormai sono sempre più numerosi coloro che ricorrono ad internet per ricercare “l’occasione”.
Negozi aperti nella settimana di Ferragosto - Secondo le stime di Confesercenti, i negozi aperti nella settimana di Ferragosto saranno sensibilmente di più rispetto agli scorsi anni: nelle città sterrando le serrande alzate il 50 / 60% di chi vende prodotti di prima necessità. Nelle aree d’interesse turistico, ed in particolare lungo tutta la costa tirrenica, resteranno comunque aperti tutti i negozi anche con aperture negli orari serali.
Si deteriora la qualità dell’offerta turistica - Il dato più chiaro indotto dagli effetti della crisi è un netto deterioramento della “qualità” dei flussi turistici: prevale la ricerca di una sistemazione più a buon mercato, indirizzandosi verso il variato mondo extra-alberghiero ( camping, bed & breakfast, ospiti di amici in appartamenti privati, ecc). Ne risente la ristorazione di qualità mentre si rincorre sempre di più alla ricerca di sagre e pizzerie a buon mercato. Il 22% dei clienti ammette apertamente che spenderà di meno. Il 15% ridurrà i giorni di vacanza. Solo un 33% non cambierà abitudini. Fra i fattori che influenzano le decisioni sulle vacanze domina la riduzione del reddito disponibile (41%). Subito dopo la questione della sicurezza del lavoro (24%). La crisi “consiglia” soprattutto vacanze in Italia: la pensano così il 73% degli italiani che andranno comunque in vacanza. Un 20% circa farà la sua personalissima “spendig review” aggiungendo un taglio di ulteriori 2 /3 giorni a quello già realizzato lo scorso e anno e restando nella regione di residenza.