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Toscani sempre più connessi: anche la Pa diventa digitale

Dal rapporto della Regione emerge una crescita nell'utilizzo di Internet e dei social network e la pubblica amministrazione toscana offre sempre più servizi online

/ Redazione
Mer 11 Marzo, 2015

Toscani sempre più digitali: sei famiglie su dieci utilizzano Internet da casa, il 62% con l’Adsl (in crescita rispetto al 55% dello scorso anno) e aumenta anche chi utilizza altri tipi di banda larga altrettanto veloce, come il wi-fi, che fa un balzo non indifferente dal 30 ad oltre il 45%. È questa la fotografia dei toscani in Rete scattata dal rapporto elaborato dalla Regione, che punta molto sull’online per promuovere un’amministrazione sempre più virtuosa e semplice per i cittadini.

La Toscana infatti usa in modo diffuso soluzioni open source che riducono i costi: lo fa il 58% degli enti pubblici contro il 41% a livello nazionale. Molto diffusa anche la videoconferenza, che fa ridurre tempi e spostamenti: ne sono munite il 41% delle istituzioni toscane, contro appena il 18% di quelle italiane. Senza dimenticare i social network: il 51% dei comuni toscani li utilizza per dialogare con i cittadini, a fronte 28% della media nazionale.

"Nei mesi scorsi abbiamo deciso di puntare con ancora più decisione sui servizi on line e sulle nuove tecnologie che servono a semplificare la vita al cittadino e alle imprese - sottolinea l'assessore ai sistemi informativi della Regione, Vittorio Bugli - lo abbiamo fatto con Open Toscana, uno spazio e un luogo virtuale unico da cui accedere oggi ai servizi della Regione e domani dell'universo più vasto della pubblica amministrazione". Uno spazio facilmente accessibile anche da smartphone e tablet, che i toscani sempre più di frequente utilizzano per navigare e stare sul web, per incontrarsi sui social media, per fare acquisti e prenotare viaggi.

Un toscano su tre sul web telefona e fa anche videochiamate, ma la principale attività degli internauti (otto su dieci) rimane l'uso della posta elettronica, mentre uno su due utilizza i social. Il 36%, in crescita di un quinto, utilizza i servizi bancari on line, il 31% (nel 2012 era il 28) consulta i siti della pubblica amministrazione. Un po' meno ma con un aumento ancora più accentuato – il 27 e 16 per cento - dai siti della Pa scarica i moduli e li invia direttamente attraverso la rete: una percentuale ancora bassa che risente per lo più della necessità di avere una casella di posta elettronica certificata. Si compra anche on line: lo ha fatto nel 2013 il 47,2% dei toscani, l'anno prima erano stati il 37%.