30 butteri, un branco di puledri e una ventina di vacche maremmane percorreranno – nel mese di settembre - alcuni tra i paesaggi più suggestivi tra Lazio e Toscana, secondo il rito della transumanza, l’antica migrazione delle greggi, alla ricerca di nuovo pascolo. Un viaggio lento, come impone la tradizione, per gustarsi la bellezza di alcuni dei luoghi che trasudano storia e lavoro, che partirà da Vulci, in provincia di Viterbo per toccare Alberese, San Galgano, Siena e – infine – Arezzo.
L’appuntamento con “TransUmando” è per l’11 settembre, giorno in cui prenderà il via questo percorso poetico alla riscoperta di tradizioni e costumi, promosso in occasione di Expo 2015 che animerà i territori con eventi, banchetti e allestimento di veri e propri villaggi di tende, fino al 20 del mese, data in cui la “ carovana ” arriverà nell’aretino. Lungo il percorso sono previsti spettacoli equestri e animazioni, in collaborazione con il Theatre du Centaure di Marsiglia.
“Un modo lento di attraversare luoghi e città, in un momento storico in cui la tendenza è quella di vivere di corsa, al ritmo di telefoni portatili e tablet, permette di recuperare e vivere determinati valori – ha spiegato l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi - Ma anche di apprezzare aspetti e caratteristiche che altri mezzi e modalità di viaggio non consentirebbero".
Un vero e proprio viaggio nei valori, la cultura, le usanze, la vita di un tempo, nei ritmi del lavoro, della terra, delle stagioni. Migrazioni in territori, passando tra regioni, mare, colline e distese di verde, migrazioni verso il passato, guardando a un presente più slow.
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