Cultura/ARTICOLO

Trasmigrazioni: a Firenze tra arte contemporanea e migranti

Alla Biblioteca Umanistica dal 9 ottobre al 13 novembre è aperta l'esposizione organizzata dall’Università di Firenze

/ Redazione
Lun 12 Ottobre, 2015

I migranti e l’arte contemporanea, è questo il tema di “Trasmigrazioni”, la rassegna espositiva che ha aperto venerdì 9 ottobre nei locali della Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze di Piazza Brunelleschi e che affronta il tema degli spostamenti di massa declinanato sotto molteplici punti di vista da parte di artisti di diverse nazionalità.

La manifestazione – spiega l’ideatrice Lucilla Saccà, docente di Storia dell’arte contemporanea dell’Ateneo fiorentino indaga il tema del dolore dell’ “immediato” e fa riflettere sulle dimensioni culturali scaturite dalle migrazioni epocali, quelle destinate a restare nella storia”.

La rassegna si apre con le testimonianze dell’uruguayano Miguel Fabruccini e un’installazione del venezuelano Mauricio Lupini nel Corridoio Brunelleschi, per proseguire con la proiezione del video Hope di Ciboideale e Martino Chiti. Il filmato descrive l’insediamento, di recente smantellato, dei migranti sugli scogli di Ventimiglia, al confine tra Italia e Francia, presentando la realizzazione artistica di Andrea D’Amore.

La manifestazione, aperta fino al 13 novembre (dalle 15 alle 19), ospita, fra gli altri, anche gli scatti del giovane fotografo Francesco Niccolai sulla quotidianità di due campi di rifugiati siriani, nei pressi di Erbil – attuale capitale del Kurdistan iracheno – dove lo sradicamento e la sofferenza convivono con una grande dignità individuale e collettiva. L’esposizione, che racconta anche dell’antica emigrazione italiana in Venezuela, ponendo varie volte l’accento sul rapporto fra Oriente e Occidente, è stata realizzata in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci e l’Associazione Zona B.

[Per maggiori informazioni: www.unifi.it]