Via libera alla sistemazione delle terre di scavo dell'Alta Velocità ferroviaria. La Giunta della Regione Toscana ha approvato due delibere chiave per la prosecuzione dei lavori per la realizzazione del sottoattraversamento di Firenze e della stazione Foster.
La prima – come si legge in una nota - “esprime un parere favorevole alla Via per il deposito dei materiali di scavo a Santa Barbara, Cavriglia”. Serviranno alla realizzazione di una collina-schermo da 1 milione e 350 mila metri cubi di terra estratta dallo scavo della Foster e della galleria e saranno trasportate in treno. Ma ci vuole comunque un pronunciamento del ministero dell'Ambiente sul “piano di utilizzo” presentato da Italferr. La seconda delibera dà l'ok alla Via sul completamento della collina-schermo dopo che l'entrata in vigore del decreto 161/2012 ha definito le terre estratte sottoprodotti per la realizzazione di manufatti, e non più rifiuti speciali. In questo caso i tempi saranno più lunghi e il passo successivo sarà un ulteriore decreto di approvazione della Via da parte del ministero.
Contrario ai provvedimenti il Comitato No Tav che ribadisce la sua linea: anche se ridefinite sottoprodotti, le terre di scavo sono rifiuti. E poi ricorda che il decreto 161 è lo stesso che la ex ministra Stefania Prestigiacomo si vide bocciare dalla Commissione Europea durante l'ultimo governo Berlusconi.
Ma allora c'è ancora la spada di Damocle su questo progetto? Il governatore della Toscana Enrico Rossi ha commentato: “Per noi è importante fare bene e fare presto. La Toscana e Firenze non possono permettersi di perdere questa occasione, né di ritardare la realizzazione di questa infrastruttura fondamentale, che ci conferisce un ruolo di centralità nella mobilità ferroviaria, con tutti i vantaggi economici e culturali che comporta”.
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Treni: Alta Velocità , si riparte Via libera alle terre di scavo
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