Viaggi/ARTICOLO

Turismo: il futuro è sostenibile Regioni a confronto all'Euromeeting

La prima giornata del convegno si è aperta a Firenze con un focus sui fondi comunitari

/ Ilaria Giannini
Mer 26 Novembre, 2014

Come utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea per promuovere il turismo sostenibile. È stato questo il tema al centro della prima giornata di Euromeeting, il convegno internazionale di confronto tra le regioni europee che si è aperto oggi a Firenze con l’intervento dell’assessore toscano Sara Nocentini, che ha sottolineato che “il turismo è la nostra leva per aiutare la crescita e l’occupazione , dobbiamo adottare una strategia di sviluppo dove la sostenibilità sposi la competitività”.

La Toscana, insieme alle altre regioni della rete europea NecsTour, attraverso il programma Teseo ha avviato un percorso per sfruttare in maniera mirata i fondi comunitari della programmazione 2014-2020: FESR, FSE e FEASR stanziano ingenti risorse per la crescita del turismo, che nella Ue vale il 9% del Pil e 15 milioni di posti di lavoro. L’Europa con i suoi 433 milioni di visitatori all’anno è ancora la prima destinazione turistica al mondo, ma è un primato che rischiamo di perdere se non lavoriamo per diversificare l’offerta e tutelare il grande patrimonio artistico, storico e paesaggistico.

Per fare questo i fondi comunitari sono una risorsa fondamentale, come ha sottolineato Antonella Correra della Commissione Europea: ad esempio il COSME, programma di sostegno alle piccole e medie imprese, ha destinato alle aziende turistiche 105 milioni di euro da qui al 2020.

In Toscana, dove il turismo porta il 12% del Pil e 43 milioni di presenze ogni anno, molti interventi per questo settore fondamentale sono stati inseriti dentro il programma operativo del FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale), che è stato consegnato la scorsa settimana all’Unione Europea ed è in attesa di approvazione: tra le misure previste ci sono gli aiuti per l’accesso al credito alle imprese, il risparmio energetico, l’internazionalizzazione.
Anche il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) punterà sul turismo come leva per lo sviluppo delle aree rurali, con 53 milioni di euro destinati agli agriturismi – un settore in cui la Toscana è leader in Italia – ma anche 50 milioni per l’ampliamento della banda larga e altri interventi per la riqualificazione dei borghi, degli ecosistemi naturali e delle reti di informazione per i viaggiatori.

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