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Turismo: la Toscana risale la china Stime positive per l'estate

Il 2013 è stato un anno stagnante che ha visto la crescita dei viaggiatori stranieri. Per giugno, luglio e agosto si attende un incremento delle presenze. Dati e stime presentati a Firenze

/ Redazione
Ven 13 Giugno, 2014

Sarà un’estate positiva per il comparto turistico toscano. Secondo le stime elaborate dal Centro Studi Turistici e da Toscana Promozione si dovrebbe consolidare la crescita dei flussi stranieri e dovrebbe tornare a crescere anche la domanda nazionale. Così, per i mesi di giugno, luglio e agosto, le mete più ricercate della regione saranno quelle delle città d’arte, campagna e balneare. Il trend di crescita del comparto alberghiero è stimato intorno al +1.9%: le aspettative migliori sono però per gli hotel di lusso. Per le strutture a 4/5 stelle infatti si prevede una variazione che si aggira intorno al +4.2%.

“Il turismo è un settore che ci da segnali molto positivi e che riesce a creare ancora occupazione – ha sottolineato l’assessore regionale Sara Nocentini, a margine dell’iniziativa “Turismo&Toscana, tenutasi a Firenze. Abbiamo 5mila posti di lavoro in più creati negli ultimi anni e questo riesce a dare buone prospettive agli operatori di questo comparto. Da parte della Regione Toscana – ha ribadito Nocentini - la necessità è quella di cogliere questi elementi positivi e rafforzarli. Sul lato dell’occupazione l’obiettivo è quello di investire sulla qualità attraverso la formazione. Dobbiamo prevedere e mettere in campo strumenti agili che consentano di facilitare la volontà di investimento da parte degli operatori e finalizzare questo investimento ad un aumento della qualità”.

Fino a maggio 2014 – secondo quanto riporta un’indagine di Ebtt Ente Bilaterale del turismo toscano – sono state 206 le aziende che hanno ricercato personale, in particolar modo alberghi (62%), ristoranti (12%) e residence (5%). Le figure professionali più ricercate sono quelle destinate alla “cucina” (28%), sala bar (28%) e ricevimento (22%). Solo il 22% dei lavoratori assunti ha un titolo di studio specifico per il settore turistico, il 62% ha un diploma e solo il 19% una laurea.

Nel corso dell’iniziativa “Turismo&Toscana” – sono stati presentati anche i risultati del settore del 2013. “Un anno di recessione anche se in attenuazione” – ha spiegato Enrico Conti di Irpet che – nel suo intervento - ha tracciato il quadro complessivo del comparto. Dopo un 2012 pessimo, infatti, il 2013 è stato caratterizzato da una stagnazione delle presenze (-0.03%) che ha visto però un aumento generale di viaggiatori stranieri (+3.7%) e un calo netto degli italiani (-4.1%). Insomma, in poche parole, la Toscana ha un’anima turistica a due facce: il confermato appeal internazionale che l’ha premiata ancora e il cedimento della domanda turistica interna, dovuta alle conseguenze economiche e sociali della crisi che è imperversata in Italia negli ultimi anni.

A proposito dei turisti stranieri, sono sempre più importanti le presenze dei paesi Brics (Russia, India e Cina in pole position) ma tornano a crescere anche i viaggiatori provenienti dai paesi anglosassoni e dal Giappone. In Europa poi, buone nuove per il mercato turistico che arriva da Francia (+3.7%), Belgio e Olanda (+7.3%).

Dopo la lettura dei dati, però, è tempo di sfide. La prima – spiega ancora Irpet – è quella di mantenere la propria competitività internazionale, offrendo prodotti turistici di altà qualità esperienziale, la seconda riguarda invece il turismo interno. L’obiettivo è quello di garantire ai turisti un’offerta attrattiva ma anche alla portata delle tasche dei toscani che oggi rappresentano il 25% della domanda turistica regionale.

“Il 2013 si è chiuso con una sostanziale stabilità – ha spiegato Alberto Peruzzini, direttore del settore turismo di Toscana Promozione – questo per noi è stato importante perché ha significato una sorta di interruzione di quel percorso di crisi che si era instaurato anche in Toscana nel 2012. Le prime ipotesi invece per il 2014 sono positive. Questo scorcio di inizio anno fino a maggio ha fatto registrare dati molto buoni che si prospettano - a detta degli operatori turistici toscani –positivi anche per la stagione estiva. Ci si aspetta un +2.2% in più di turisti stranieri - chiosa Peruzzini - ma anche un lieve ricominciare a crescere per il turismo italiano. E’ la prima volta negli ultimi due anni che la domanda italiana torna su dati positivi, quindi il sistema turistico toscano si prepara ad affrontare al meglio la stagione estiva”.