Più che preoccuparsi per il costo della vettura, moltissimi sono gli automobilisti che temono gli alti costi e i frequenti rincari relativi alla polizza Rca obbligatoria. Proprio per questo motivo sono sempre di più i cittadini che si rivolgono alla rete per mettere le assicurazioni auto presenti sul mercato a confronto tra loro in modo da scegliere la più vantaggiosa per le proprie esigenze.
Permettere ai cittadini e ai consumatori di scegliere un servizio personalizzato e allo stesso tempo conveniente, infatti, è una delle prime tutele di cui il libero mercato dovrebbe tenere conto. E a guidarli nella individuazione e nella comparazione delle tariffe sono dunque fortunatamente disponibili diversi strumenti virtuali che permettono una ricognizione puntuale del panorama concorrenziale delle diverse aziende italiane.
Questo vale anche per l’assicurazione auto. Anzi, come testimoniano le indagini di CNA sui costi dell’Rca, che “in Italia, negli ultimi dieci anni (marzo 2004-marzo 2014), sono aumentati del 27,9%, vale a dire più del doppio dell’Eurozona (13,6%)”, proprio il settore assicurativo risulta essere tra i più bisognosi di una riforma concreta a tutela di consumatori e carrozzieri.
Proprio in questo senso, per salvaguardare i diritti degli automobilisti, delle 17.000 carrozzerie italiane e dei 72.000 addetti ai lavori del settore, diverse sono state le associazioni dei consumatori che, insieme, hanno suggerito una nuova proposta di legge. Tale disegno, in materia di RC auto e riforma del Codice delle assicurazioni private, è stato presentato lo scorso primo ottobre alla Camera dei Deputati ed è attualmente in attesa di approvazione.
Particolarmente impegnati nel progetto di riforma l’Associazione nazionale dei Carrozzieri di Confartigianato, CNA e Casartigiani, specie nelle loro emanazioni regionali. Baluardi in questo senso della tutela di consumatori e carrozzieri toscani, il cui settore annovera oltre 2.000 carrozzerie e 6.000 occupati, Roberto Carria, Presidente ANC Confartigianato Imprese Toscana e Ivo Bobini, presidente Carrozzieri CNA Toscana.
I due rappresentanti si pronunciano, infatti, più che a favore della proposta di legge che “recepisce l’esigenza di intervenire con norme che difendano i diritti dei cittadini/consumatori perseguendo l’obiettivo della riduzione dei premi assicurativi, senza compromettere il livello qualitativo delle riparazioni e la conseguente sicurezza della circolazione stradale”.
“Per questo è necessario”, continuano, “intervenire al più presto sull’assetto del mercato assicurativo dell’RC Auto, soprattutto al fine di ridurre il gap con gli altri Paesi UE relativamente ai costi delle polizze” e quindi concentrandosi sulla tutela di consumatori e carrozzieri.
Se il settore assicurativo, infatti, è cresciuto del 6.8%, quello automobilistico e quello delle autoriparazioni subiscono, invece e in netta controtendenza, un calo dell’11,3%. Il divario non può essere altrimenti spiegato che attraverso una dinamica al rialzo del valore assoluto della copertura assicurativa.
La proposta di legge a tutela di consumatori e carrozzieri, insomma, si rivela tanto più necessaria quanto meno alta è l’incidenza del costo assoluto della riparazione sul rincaro delle polizze. L’aumento dei costi, in definitiva, pare dettato proprio da quella congestione a livello di concorrenza che le soluzioni legislative avanzate dagli enti paiono voler scongiurare.