Fare attenzione a cosa si mangia è un'abitudine sempre più diffusa, in particolare nelle società occidentali dove il problema dell'obesità e del sovrappeso sono sempre più all'ordine del giorno. Come raccomandano i medici e nutrizionisti, bisognerebbe aumentare la quantità di verdure, legumi e cereali a discapito di carne, in particolare carne "rossa" e cibi lavorati industrialmente, poveri di fibre e ricchi di grassi nocivi alla salute.
Ma stare attenti all'apporto calorico non basta. Ci domandiamo da dove provengono i cibi che mangiamo? Se ciò che riempe il nostro piatto quotidianamente rispetta l'ambiente e la sostenibilità? Sappiamo se i prodotti che acquistiamo sono stati coltivati da realtà agricole locali, a chilometro zero? La raccolta è stata fatta da lavoratori in condizioni ottimali o da immigrati o italiani sfruttati allo stremo, in condizioni disumane?
Sono questi i temi al centro dell'iniziativa Tutti nello stesso piatto, che si svolge a livello nazionale, e che farà tappa al cinema Odeon di Firenze dal 15 al 17 aprile. Il festival di cinema, cibo e "videodiversità", è nato sulla scia dell'omonimo festival di Trento, grazie all'impegno dei Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) fiorentini e autofinanziato al 100% da contributi volontari dei gruppi GAS toscani, delle associazioni, delle aziende fornitrici dei GAS.
Cosa di meglio, se non il cinema, per sensibilizzare l'opinione pubblica su stili di vita ecosostenibili? Le immagini sono infatti quelle che spesso portano a comportamenti sbagliati, quelle degli spot televisivi, dei cartelloni pubblicitari, di internet. Ecco allora che una rassegna cinematografica può essere molto incisiva per orientare una serie di comportamenti delle persone, che iniziano da piccole azioni quotidiane, dal riempire in modo consapevole di carrello delle spesa, e le cui conseguenze si fanno sentire a livello planetario.
Tra i film, da segnalare, Human, di Yann Arthus-Bertrand, collage di storie e di immagini del mondo, per immergerci nella profondità del genere umano; Unlearning, di Lucio Basadonne (che interverrà in videocollegamento via Skype), non solo la storia di una famiglia capace di mettersi in gioco con un viaggio di vita, per provare sulla propria pelle stili di vita diversi e sostenibili, in un'avventura che mai avrebbero immaginato, ma anche un progetto di distribuzione cinematografica dal basso (MovieDay, grazie a cui il pubblico sceglie da sé film, sala e data); The Dark Side of Italian Tomato, di Stefano Liberti (presente in sala), che indaga sullo sfruttamento nei campi in Puglia, sui contadini africani costretti a lasciare le loro terre per lavorare in Italia in condizioni disumane; Sugar Blues, una storia tragicomica, intima e coinvolgente che ci pone molti dubbi su un ingrediente molto comune nella nostra cucina, lo zucchero raffinato; Socrates, uno di noi, di Mimmo Calopresti e Marco Mathieu, presenti in sala, insieme a Giancarlo Antognoni, la storia del campione della Fiorentina e del Brasile, sensibile ai temi sociali e politici, che diede vita tra il 1982 e il 1983 alla famosa "Democrazia Corinthiana", dove di fatto giocatori e allenatore autogestivano insieme la squadra di San Paulo del Corinthias e fecero del calcio uno strumento di lotta politica per l'uscita definitiva del Brasile dalla dittatura militare.
Biglietti:
intero: euro 7
ridotto euro 5: per studenti con tessera, per i lettori di TerraNuova che si presentano in cassa con la rivista, biglietti acquistati in prevendita attraverso il circuito GAS Info: 3281340927, info.tnsptoscana@gmail.com, www.gasfiorentini.it