Made in Toscana/ARTICOLO

Tutti pazzi per la campagna toscana Crescono gli imprenditori stranieri

Sono aumentati del 15%, sono più giovani rispetto alla media italiana e attivi soprattutto a Siena e Firenze

/ Redazione
Sab 8 Marzo, 2014

Assalto alla Toscana: gli imprenditori agricoli stranieri sono oltre 2.300, il 15,1% in più rispetto al 2006 e complessivamente il 13,8% di quelli italiani. E’ proprio attraverso il lavoro in agricoltura che molti stranieri hanno visto un’opportunità di crescere professionalmente in maniera autonoma ed intraprendere un percorso di integrazione sociale. A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base dell’analisi del rapporto dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea-Infocamere) in occasione dell’iniziativa per l’8 marzo promossa da Donne Impresa “L’agricoltura delle Pari Opportunità” in corso a Palazzo Vecchio, a Firenze.

La nostra non è solo la regione più sognata per una vacanza. Non è assolutamente un caso infatti che sia presente, ed attiva, la più alta concentrazione di “stranieri” della penisola che in Toscana hanno deciso di vivere, far crescere i loro figli e lavorare: il 4,5% degli imprenditori stranieri è impegnato proprio nel settore primario. Siena (5,8%) e Firenze (5,7%) sono i due capoluoghi con la maggiore incidenza sul numero totale di imprenditori impegnati nelle campagne: Grosseto (511), Firenze (461) e Siena (456) sono invece tra le prime 20 città italiane con la più alta densità di non italiani (al primo posto c’è Perugia con 569 imprenditori).

La popolazione più presente in Toscana è rappresentata dai tedeschi, seguiti da svizzeri, albanesi, inglesi e americani. Quasi la metà ha un’età compresa tra i 30 e 49 anni, elemento che contribuisce ad abbassare l’età media del settore primario e il 64% è titolare dell’azienda in cui lavora.