Tra post-punk e new wave, sintetizzatori e influenze dritte dagli anni ’80. Jeremy e Zarah si sono conosciuti nel 2013 nella città di Hertfordshire, Inghilterra. I due amici hanno passato i week end piovosi a suonare in garage. L’isolamento, la solitudine e il desiderio di crescere in fretta hanno creato l’alchimia perfetta del loro album di debutto “Walk in circe”, uscito nel febbraio del 2014. Freschi di debutto oltre Manica, il "boy-girl" duo arriva per la prima volta in Italia da Londra, in esclusiva per il Tender Club venerdì 23 gennaio.
Quando vi siete conosciuti e come avete deciso di suonare insieme?
Jeremy: Ci siamo incontrati molti anni fa quando eravamo in altre band. Io suonavo in una punk band e Zarah suonava una specie di roba elettronica con un suo vecchio amico. Dopo aver lasciato entrambi le nostre band abbiamo iniziato a scrivere canzoni insieme nella stanza di Zarah così per divertimento e alla fine abbiamo portato i nostri amplificatori in un garage dove potevamo suonare a volume altissimo.
Che musica vi piace ascoltare? Avete qualche gruppo di riferimento?
Ci piacciono molti generi diversi, di diverse epoche. Io sono un grande fand di vecchi dischi, un sacco di rock'n roll e rockabilly, roba dei tardi anni ’50, e dei primi anni ’60 come Buddy Holly, Eddie Cochran, Johnny Cash, Elvis. Sono anche cresciuto ascoltando un sacco di punk come The Clash, Black Flag, Misfits… Ascoltavo tutto quello che i miei amici skater e i miei fratelli mi passavano. A Zarah piacciono un sacco di band degli anni ’80 come i New Order. Potrei continuare tutta la notte a farti la lista di quello che ci piace.
Dove trovate l'ispirazione per la vostra musica?
La vita. La gente. Il mondo e le cose che ti fa sentire. Puoi imparare cose sulla vita tutto il tempo e la musica è la reazione a tutto questo, penso.
E' la prima volta che venite in Italia? Conoscete qualcosa della musica italiana?
Io non sono mai stato in Italia prima d’ora, Zarah c’è stata un paio di volte e siamo molto eccitati. Mio padre ha vissuto a Roma per studiare quando era giovane e mi ha passato una cassetta con una canzone di musica italiana tradizionale “Bella Ciao”? Conosco qualche gruppo di musica italiana hardcore come i The Secret e i From a dying sky che sono molto aggressivi e divertenti.
Pensate che il post-punk come genere musicale abbia ancora qualcosa da dare?
Credo che il post-punk significhi musica suonata da gente che ha radici nella scena punk…ma interpreta questo sound in modo diverso. Ho sempre amato questa estetica. Canzoni che parlano degli esseri umani e dell'eterna lotta nella vita di ogni giorno. Per cui sì, non credo che finirà tanto presto. Ci sono tante ottime band in Inghilterra in questo momento che condividono questo spirito. La musica è sempre importante per le nostre vite. C’è sempre qualcosa di nuovo da esplorare.
Siete in giro per l'Europa a suona, come sta andando il tour?
Beh, abbiamo due concerti in Italia poi suoneremo ovunque sarà possibile. Ci piace molto andare in tour e incontrare la gente che viene a vederci. Non abbiamo mai suonato fuori dall’Inghilterra e siamo contenti di viaggiare e conoscere persone di paesi diversi.
Ingresso 5 euro
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