Firenze è il Comune toscano che cinguetta di più su Twitter. Seguono a ruota Pistoia, Arezzo, Capoliveri, Grosseto e Castelnuovo di Garfagnana. Ma l'area metropolitana fiorentina svetta sulle altre per essere l'area social più estesa. Questi i risultati di una ricerca a controllo incrociato del laboratorio Ladest dell'Università di Siena, condotta da Antonello Romano. L'ha rilanciata www.cittadiniditwitter.it, il primo giornale on line italiano interamente dedicato alla nuova comunicazione e al mondo dei social.
I dati del laboratorio Ladest scoprono che la Toscana dei campanili è anche su Twitter. Il principio base è “sfruttare al meglio i vantaggi di prossimità, come a dire se tu sei su Twitter, anche io tuo vicino di casa voglio esserci”, spiega Romano. “I profili più seguiti sono Firenze, Pistoia, Arezzo, Capoliveri, Grosseto, Castelnuovo di Garfagnana, nell’ordine. Si tratta – prosegue Romano - di potenziali influencer di best practices del network creato”. E se non sorprende che tra i più seguiti ci sia il profilo ufficiale del Comune di Firenze (@comunefi), ancora una volta emergono realtà più piccole come Capoliveri (@CaputLiberum) e Castelnuovo Garfagnana (@CastelnuovoGarf).
Poi ci sono le amministrazioni followers, cioé che seguono un numero più alto di altri Comuni. Sono, nell'ordine, Calcinaia, San Quirico d’Orcia, Capoliveri, Pistoia, Montale, Castelnuovo di Garfagnana che “oltre a seguire anche altri comuni italiani ovviamente, sembra quasi vogliano essere al passo e costantemente informati su quanto avviene nella rete dei colleghi twittatori co-regionali, e a buon ragione: è soltanto attraverso l’informazione e l’emulazione delle best practices che il fenomeno comunicativo 2.0 cresce e si espande, geograficamente, numericamente, e soprattutto qualitativamente”, conclude Romano.
L'integrazione social di comuni e istituzioni potrebbero “essere la carta vincente per la comunicazione delle future città metropolitane. I distretti cinguettanti funzionano e garantiscono servizi e informazione sempre più completa ai cittadini”. Questo il commento di Francesco Di Costanzo, direttore di Cittadini di Twitter e autore di due libri sul rapporto tra amministrazioni e aziende pubbliche e il social dei 140 caratteri.
La ricerca integrale è consultabile all’indirizzo http://www.cittadiniditwitter.it/?p=2600.