Sfruttare le nuove tecnologie per diminuire le code di ingresso. Questa tra i primi provvedimenti da prendere alla Galleria degli Uffizi secondo il neodirettore Eike Schmidt, che è stato appena nominato alla guida del museo fiorentino dal ministro Franceschini ed è intervenuto alla trasmissione 'Si può fare estate' su Radio 24.
"Ci sono cose interessanti della mia esperienza in America che potrei portare in Italia, adattandoli" ha spiegato Schmidt. Per eliminare le lunghe code che si formano per entrare agli Uffizi ci sono "nuovi sistemi che ora vanno studiati, per esempio ci sono alcuni musei internazionali che usano il ticket attraverso il cellulare".
Affittare le sale ai privati potrebbe essere un modo per generare introiti con gli Uffizi? "In tutto il mondo si fanno collaborazioni col settore privato", risponde Schmidt a Radio 24, "soprattutto in America è una cosa normalissima affittare o dare la possibilità di usare certe sale dei musei (come a Minneapolis) per eventi privati. Però non esporterei in Italia la cosa così com'è. Questo sarebbe sbagliato. Prenderei il principio e lo adatterei alla realtà italiana, che è diversa. Gli Uffizi sono un museo unico nel mondo, uno dei più antichi al mondo e questo va considerato. So che per questi eventi esiste già un regolamento agli Uffizi, quindi non sarebbe una cosa completamente nuova. Io quando arrivo devo studiarlo per bene, sarà tra le prime cose parlarne con i colleghi perché è una cosa importante".