Cultura/ARTICOLO

Un database per i conservatori "Musica conservata" a Firenze

Dal 17 al 19 aprile al Conservatorio Cherubini il convegno internazionale per la “Valorizzazione, gestione e fruibilità del patrimonio delle Istituzioni Afam” promosso dal MIUR

/ Redazione
Mer 15 Aprile, 2015
Computer

Un grande database per raccogliere l'immenso sapere musicale contenuto negli archivi dei conservatori italiani. Dell'argomento si parlerà nell'ambito di un convegno internazionale promosso dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur), che si terrà a Firenze da venerdì 17 a domenica 19 aprile al conservatorio Cherubini.

"Musica conservata" metterà in collegamento per la prima volta oltre 60 istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale di Italia (Afam). Nel corso della tre giorni si affronteranno temi quali l'uso o la musealizzazione degli strumenti storici, la conservazione e la formazione degli archivi, la tutela e la notificazione delle opere pittoriche, la raccolta e la conservazione degli effetti personali di interesse musicale, le procedure di restauro e conservazione delle memorie audio.

Il comitato scientifico del progetto è formato dai professori Francesco Passadore, Marco Di Pasquale e Dinko Fabris; tra i relatori, Antonio Baldassarre (direttore per lo sviluppo e la ricerca del dipartimento di musica dell'Università di Lucerna), Tommasina Boccia (archivista del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli), Michele Rak (membro del gruppo di 13 esperti, nominati dal Parlamento Europeo per lo "European Heritage Label") e Barbara Dobbs Mackenzie (presidente dell'Associazione Internazionale delle Biblioteche, Archivi e Centri di documentazione musicali), che porterà il punto di vista internazionale sull'argomento.

Fine ultimo sarà, a ottobre 2015, la creazione di un database in cui, per la prima volta, saranno sottoposti a osservatorio e resi pubblici i patrimoni immobiliari, bibliografici, organologici (gli strumenti musicali antichi), artistici e archivistici dei Conservatori di Musica italiani, inclusi i reperti fotografici, memorabilia e materiali multimediali. Un osservatorio che, dopo una prima fase di elaborazione con accesso riservato, sarà reso disponibile alla consultazione pubblica. A tale scopo sarà approntata una piattaforma informatica che consentirà la gestione di un sito e di un analogo database sempre implementabile e modificabile, un elemento di innovazione nella direzione di una ricerca continua nelle Istituzione Afam.