Attualità/ARTICOLO

Un nuovo inizio dopo il tifone

Riscontri positivi per la missione di monitoraggio condotta dal sistema toscano nelle Filippine

/ Redazione
Lun 20 Aprile, 2015
I coltivatori filippini hanno richiesto nuove infrastrutture per il loro lavoro

In risposta agli ingenti danni causati nel 2013 dal Tifone Haiyan nella provincia di Samar Orientale - nelle Filippine - la Regione Toscana si è mossa fin da subito con una tempestiva operazione di soccorso e ricostruzione. È così che ha preso il via un progetto post emergenza che ha coinvolto diverse associazioni umanitarie, tra le quali ARCI Toscana (capofila dell’iniziativa), Oxfam Italia e ARCSEA (uno dei cinque fondatori della Task Force Children of the Storm).

La principale finalità del piano di aiuti è stata la fornitura di beni di prima necessità, specialmente di cibo e acqua, ma sono stati previste anche azioni volte a supportare la popolazione dal punto di vista medico, psicologico ed economico. Tra le molte attività intraprese possono essere citate la riabilitazione alla coltura dei terreni agricoli, la ricostruzione di una parte del sistema idrico e la realizzazione di un “Health Camp”, ovvero di un Campo Sanitario all’interno del quale le vittime del disastro hanno ricevuto le cure dei volontari del Philippine General Hospital di Manila.

A più di un anno dall’avvio del programma - e a seguito di un’altra calamità naturale, il Tifone Ruby, che ha colpito le stesse zone alla fine del 2014 - la Regione ha deciso di tornare nei luoghi d’intervento, con una missione di monitoraggio svoltasi tra il 22 e il 27 marzo 2015. Nel corso del viaggio i delegati toscani hanno potuto visitare alcune delle comunità assistite, riscontrando, nel complesso, risultati positivi. Partendo dal Comune di Borongan, la spedizione ha raggiunto l’Health Camp di Benowangan, dove numerosi medici, infermieri e dentisti hanno contribuito al miglioramento delle condizioni di salute dei disagiati provenienti dai cinque vicini villaggi. Da qui, dopo aver attestato i grandi benefici portati ai contadini di Salcedo dai corsi formativi sull’agricoltura organizzati da Oxfam Italia, gli inviati regionali si sono recati tra le piantagioni di riso di Taguite, nelle quali i produttori hanno colto l’occasione per richiedere infrastrutture e macchinari in grado di facilitare lo svolgimento del loro lavoro. Nell’ultimo giorno di permanenza la delegazione toscana si è concentrata soprattutto sul fronte istituzionale, rapportandosi sia con i rappresentanti di UNDP - con cui si sono aperti orizzonti di collaborazione - che con i membri dell’Ambasciata Italiana a Manila.