
Quest’esposizione propone, per la prima volta al pubblico italiano, una serie di opere grafiche originali realizzate dagli artisti chiapanechi del gruppo Grafica Maya e del Maestro Nahua Nicolás de Jesús.
La mostra, costituita da una selezione di 20 incisioni, vuole illustrare lo stato attuale dell’arte grafica in Messico e principalmente quella che nasce e si sviluppa nell’ambito indigeno e popolare, che oggi rappresenta l’espressione più genuina del processo di resistenza culturale e sociale messa in atto da queste popolazioni sempre più emarginate e penalizzate dalle dinamiche economiche e sociali della modernità.
Le opere realizzate dal Maestro Nicolás de Jesús rappresentano il tipico immaginario oltremondano messicano incentrato sulla tradizionale figura della scheletro o “Calavera”. Figura a metà tra il concreto e l’allegorico, affonda le sue radici nella tradizione Azteca, ed è giunta a costituire una delle immagini più ricorrenti e diffuse sia nell’iconografia popolare che in quella artistica messicana. Gli echi di tale tradizione si avvertono nelle opere di Nicolás de Jesús, il quale, riprendendo la tradizione inaugurata dall’illustratore satirico José Guadalupe Posada e Diego Rivera, utilizza quest’immagine come strumento di satira, di denuncia sociale e politica.
Con le incisioni presentate dagli artisti di Grafica Maya, ci spostiamo in un altro ambito culturale e sociale: quello Maya chiapaneco. I temi che compaiono nelle incisioni sono quelli legati al rapporto dell’individuo con se stesso, con la collettività di cui è parte, e con la natura, intesa come entità vivente popolata da spiriti e personificazioni del mondo animale e vegetale.
La mostra resterà aperta fino all'8 Maggio 2010.