Firenze terra d'investimenti per le aziende giapponesi: una delegazione diplomatica e d'imprenditori è nel capoluogo toscano per rafforzare il ponte economico che rappresenta 270 milioni per l'export e 108 per l'import e per partecipare alla convention annuale organizzata dalla Camera di commercio e industria giapponese in Italia (Ccigi). Una delegazione di 25 diplomatici, manager e imprenditori giapponesi visiterà Firenze, le sue botteghe di artigianato artistico, incontrerà rappresenti delle istituzioni e dell'imprenditoria, in vista di un rafforzamento degli scambi commerciali.
Fra di loro il presidente della Ccigi Takeshi Yamanaka, il ministro dell'ambasciata del Giappone, Hideo Fukushima e il console generale del Giappone a Milano, Kyoko Koga. "La Ccigi rappresenta un punto di riferimento importante per quegli imprenditori interessati all'interscambio economico tra l'Italia e il Giappone - ha sottolineato il presidente della Camera di commercio di Firenze, Vasco Galgani - I fiorentini hanno aperto la propria città al Giappone da decenni, prima per turismo, poi anche per business. Il gemellaggio di Firenze con Kyoto ne è un esempio, fatto di relazioni culturali e commerciali. Ha alle spalle una lunga tradizione, tanto che nel 2015 compirà 50 anni. Una data che, insieme al Comune di Firenze, e con la collaborazione delle istituzioni e delle imprese giapponesi, abbiamo tutta l'intenzione di onorare. L'obiettivo è quello di consolidare questo ponte ideale anche approfittando di un'occasione unica: Expo 2015, a cui il Giappone ha generosamente aderito".
L'export complessivo che parte dalla provincia di Firenze e arriva in Giappone ha raggiunto un fatturato di 270 milioni, settimo mercato a livello mondiale. Anche l'import è particolarmente attivo essendo a quota 108 milioni di euro. Il sistema moda, l'abbigliamento e la pelle sono storicamente i settori più interessanti per i giapponesi, tanto che Firenze esporta in Giappone il 5 per cento della pelletteria di tutto il mondo.