Made in Toscana/ARTICOLO

Un souvenir per Firenze Idee tra passato e futuro

La bellezza della città tra tradizione e innovazione: un concorso per i giovani talenti dell'arte e del design lanciato dalla Fondazione per l'Artigianato Artistico

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Un souvenir, un ricordo, un oggetto per la città di Firenze, simbolo di bellezza, arte e cultura, con un occhio di riguardo all'innovazione e al design. Un souvenir nuovo e moderno che possa rappresentare al meglio la città del giglio e che - sopratutto  - possa entrare a breve in produzione. A lanciare il bando di concors - rivolto ai giovani, su questo tema -  è stata la Fondazione per l’Artigianato Artistico, in collaborazione con il Comune di Firenze e la Provincia di Firenze.

Il bando -
I partecipanti  sono chiamati a presentare una proposta di souvenir da realizzarsi in collaborazione con aziende di artigianato artistico del  territorio. Tra i requisiti per accedere al bando ci sono età (18/35 anni) e il possesso di diploma o  laurea nei  nei Licei Artistici, Istituti d’Arte, Facoltà di Architettura e Disegno Industriale, ISIA, Accademie di Belle Arti.
Quattro le tipologie artigianali – artistiche selezionate: ceramica, legno, pelle, metalli non preziosi.  Ogni partecipante potrà presentare un solo progetto relativo a una delle tipologie. Il souvenir ideato potrà contemplare varie tecniche di realizzazione e l’impiego dei diversi materiali; inoltre dovrà tenere conto di appropriate dimensioni funzionali all’oggetto in quanto tale, della riproduzione seriale e rispondere a un costo di mercato accessibile a un largo pubblico. 
I candidati verranno valutati sulla base del progetto presentato e del curriculum. Ai 5 ideatori dei progetti selezionati verrà offerta la possibilità di trascorrere un periodo di 2 settimane in una bottega artigiana di Firenze per realizzare l’oggetto/ protitipo. Tutti i dettagli, il bando di concorso e la domanda di partecipazione, sono scaricabili dal sito www.fondazioneartigianato.it

Souvenir, curiosità - L’uso di acquistare dei “souvenirs” è sempre esistito, ma fu nel XVIII secolo, epoca in cui i viaggi per il mondo allora conosciuto (Grand Tours) ebbero un notevole incremento – ricordiamo gli importanti diari di viaggio scritti soprattutto da scrittori ed artisti, i più famosi quelli di Goethe, Stendhal, Ruskin – che si cominciò a sfruttare commercialmente la propensione dei viaggiatori ad acquistare piccoli oggetti, da portare via per ricordare un particolare luogo che avevano visitato.

Vedremo  adesso cosa si inventeranno i giovani talenti italiani chiamati ad ideare un souvenir indimenticabile per i  turisti che ogni anno visitano la città rinascimentale arrivando da ogni parte del mondo. Un oggetto che simboleggi Firenze e le menti che l'hanno fatta grande nel passato. Creatività  e fermento di idee che ancora oggi caratterizza i suoi giovani.
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