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Quell’irresistibile canaglia di Sir John Falstaff, un maldestro briccone che passa le sue giornate tra i tavoli dell’osteria, vuole sfruttare tutto il suo fascino panciuto per sedurre le ricche Alice e Meg, e rimpinguare così le sue scarse finanze: ma non ha ancora fatto i conti con le scaltre comari di Windsor. Un musica trascinante, un turbinio di lettere d’amore, tuffi nel Tamigi, streghe e folletti. L’ultimo, immenso capolavoro di Giuseppe Verdi torna a Firenze diretto da Zubin Mehta, nell'allestimento firmato da Luca Ronconi. L'opera è il cavallo di battaglia di Ambrogio Maestri che l'ha interpretato ben 250 volte.
Falstaff è l'ultima opera di Giuseppe Verdi. Il libretto di Arrigo Boito fu tratto da Le allegre comari di Windsor di Shakespeare, ma alcuni passi furono ricavati anche da Enrico IV, il dramma storico nel quale per la prima volta era apparsa la figura di Sir John Falstaff. La prima ebbe luogo a Milano nell'ambito della stagione di Carnevale e Quaresima del Teatro alla Scala, il 9 febbraio 1893, con la direzione di Edoardo Mascheroni alla presenza del compositore che esce 3 volte dopo il primo atto, 6 dopo il secondo e 7 dopo il terzo. Ha aperto le stagioni operistiche del Teatro alla Scala nel 1921, 1936, 1980 risultando l'opera maggiormente rappresentata con trentaquattro stagioni e duecentonove recite.
Sab 29 novembre, ore 20:30
Mar 2 dicembre, ore 20:30
Gio 4 dicembre, ore 20:30
Dom 7 dicembre, ore 15:30
Mar 9 dicembre, ore 20:30
Ven 12 dicembre, ore 20:30
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