Un dicembre intenso al Nelson Mandela Forum di Firenze dove è attesa la doppia data del tour di Gianna Nannini, in programma i prossimi 6 e 7 dicembre: una partenza fulminante, anzi 'fenomenale', per l'artista toscana, a poche settimane dall’uscita del nuovo album “Amore Gigante”.
A quattro anni da “Inno”, le quindici canzoni del disco sono il viaggio più rock negli stati d’animo, un’autentica esplorazione emotiva con l’inconfondibile marchio Nannini. Da “Fenomenale”, il primo singolo accompagnato dal video firmato da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo per YouNuts! fino a L’ultimo latin lover” passando per la coinvolgente “Piccoli particolari”, “Amore gigante” è potente ed essenziale senza lasciare un momento di tregua perché, canzone dopo canzone, verso dopo verso, diventa lo specchio di tutti noi. E’ il ‘cinemascope’ dell’anima e, ciak dopo ciak, si rivela un film in musica che “la Gianna” ha iniziato a scrivere prima ancora di pubblicare Hitalia con una squadra di grandi collaboratori.
Lavorando alla produzione con Will Malone, Alan Moulder, e Michele Canova Iorfida, Gianna Nannini ha dato al disco un’omogeneità nei suoni e nello spirito che fanno di “Amore gigante” un’opera completa e godibile, illuminata dalla passione come in “Tuttoquellochevoglio”, dall’amarezza (la fine di un amore in “Tutta mia”) e anche dall’imprevedibilità che rende possibile persino l’abbraccio tra “cuori solitari” (“Quasi quasi rimango”). “Amore gigante” è il viaggio di chi riconosce che “nel cuore mio c’è un cinema” (l’iniziale Cinema) e, tra fiammate e delusioni, arriva alla consapevolezza di chi si riprende dopo l’ennesima delusione (“L’ultimo latin lover”).
Una Nannini che si riscopre deliziosa e forsennata, imprevedibile e dolce come una vera rocker che non ha paura di mettersi a nudo.