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Università: Normale e Sant'Anna sul podio del World University Ranking

L'Assessore Barni: "La Regione Toscana conferma il sostegno alla ricerca"

/ Redazione
Ven 2 Ottobre, 2015
Università di Pisa

La Normale e la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa sono rispettivamente al primo e al secondo posto tra le 34 università italiane nella classifica, in cui Usa e Inghilterra continuano a monopolizzare il podio mondiale della quanto emerge dalla "World University Ranking", stilata dal magazine inglese "Times Higher Education" che ne ha diffuso in anteprima i risultati sul web.

Normale e Sant'Anna, secondo i primi calcoli, rientrerebbero addirittura entro le prime 100 università a livello europeo. "Esprimo naturalmente tutta la mia soddisfazione nel vedere due istituti universitari toscani, molto specializzati, inseriti in una posizione di rilievo all'interno della speciale classifica World University Ranking, stilata dal magazine inglese Times Higher Education che ne ha diffuso in anteprima i risultati sul web" afferma la vicepresidente e assessore a cultura, università e ricerca Monica Barni commentando il primo e secondo posto a livello nazionale, nonché l'ottimo piazzamento a livello europeo, della Scuola Normale Superiore e della Scuola Sant'Anna di Pisa. "Pur guardando con una certa diffidenza alle tante classifiche di giudizio sulle università di tutto il mondo, sia per finalità che per modalità della loro costruzione che cala parametri di analisi su contesti molto differenziati e che, di classifica in classifica, attribuisce loro un peso diverso - aggiunge la vicepresidente Barni -, non posso che confermare, accanto alla soddisfazione, l'impegno della Regione a proseguire nel sostegno delle attività di ricerca di tutti gli atenei e le scuole presenti in Toscana per incrementare l'innovazione e lo sviluppo".

Per il resto, la classifica conferma che Stati Uniti e Inghilterra continuano a monopolizzare il podio mondiale delle università, con California Institute of Technology, Oxford e Standord rispettivamente in prima, seconda e terza posizione al mondo. L'Italia mostra segnali incoraggianti e prova a inseguire il gruppo di testa, con tre atenei che si posizionano nella parte alta della classifica globale: oltre a Normale e a Sant'Anna, Trento conquista il primo quarto della classifica mondiale, seguite a poca distanza da Bologna, Politecnico di Milano, La Sapienza di Roma.

La serietà dell'analisi è peraltro confermata dai criteri selettivi per l'ammissione, come il numero di pubblicazioni particolarmente qualificate, pari ad almeno 200 per anno, negli ultimi cinque anni, una 'tagliola' che non tutti i candidati hanno superato. A fronte di oltre 1.100 università mondiali che hanno chiesto di essere "monitorate", oltre 300 sono state scartate per mancanza dei requisiti minimi.