Le università d’eccellenza pisane si confermano ancora una volta tra le migliori al mondo. Secondo la classifica 2016 della rivista inglese“Times Higher Education”, il “World University Ranking 2016” - che prende in esame 980 atenei distribuiti in 79 paesi di tutto il mondo - la Scuola Nomale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna, entrambe di Pisa, confermano rispettivamente la prima e la seconda posizione tra le università italiane e entrano nel gruppo degli atenei top 200 al mondo.
Questo ranking ha visto consolidare negli anni la sua attendibilità, grazie alla metodologia e al fatto che, per essere presi in considerazione, gli atenei devono sottostare a una serie di rigidi requisiti, preliminari alla valutazione. Ad esempio, è necessario presentare almeno 200 pubblicazioni censite nella banca dati “Scopus”, riferite agli ultimi cinque anni, per un totale di mille pubblicazioni.
Quanto all’Italia, i dati confermano il ruolo strategico per il sistema Paese e la proiezione internazionale delle scuole universitarie superiori di Pisa, con la Normale e il Sant’Anna ai vertici. Quest’ultima, in particolare, trova conferma dell’exploit della scorsa edizione, tenuto conto della sua età - nel 2017 saranno passati 30 anni dalla fondazione - che l’aveva portata nella top ten mondiale delle giovani università, con meno di 50 anni dalla fondazione, diffusa sempre da “Times Higher Education” a marzo 2016.
“Insieme alla Normale – commenta il rettore della Sant’Anna, Pierdomenico Perata – manteniamo le nostre posizioni per l’Italia, a fronte di un aumento degli atenei presi in esame, confermandoci nella top 200 mondiale. L’Italia è il paese europeo con i minori investimenti in ricerca eppure il nostro sistema di formazione e ricerca ha confermato di essere competitivo e, visti i requisiti stringenti per essere ammessi, è già una notizia positiva che sia aumentato il numero di università del nostro paese prese in considerazione dal ranking.”