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Uno scrigno per il Tondo Doni Uffizi: nuova sala Buonarroti

PHOTOGALLERY - Inaugurato lo spazio espositivo intitolato a Michelangelo con capolavori dei pittori fiorentini del Cinquecento, da Fra' Bartolomeo a Andrea Del Sarto

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Uffizi, nuovo allestimento per la Sala di Michelangelo
Nuovo scrigno nella Galleria degli Uffizi di Firenze per il celebre Tondo Doni di Michelangelo. L'opera, dal 1952 accolta nella Sala 25 al secondo piano del Museo, è ora il pezzo centrale di una nuova sala, la 35, collocata allo stesso, intitolata al Buonarroti ed inaugurata ieri dalla sovrintendente al polo museale fiorentino Cristina Acidini, dal direttore degli Uffizi Antonio Natali e dala presidente degli Amici della Galleria (che hanno sostenuto il 'trasloco' con un contributo di 130mila euro) Maria Vittoria Rimbotti.

Nel nuovo spazio, le cui pareti sono di colore vermiglio
come quelle delle sale dedicate ai pittori fiorentini del Cinquecento, il Tondo si trova in compagnia di tavole di pittori fiorentini del Cinquecento (Fra' Bartolomeo, Mariotto Albertinelli, Andrea Del Sarto, il Franciabigio), dipinti dell'amico spagnolo di Michelangelo Alonso de Berruguete, e, al centro della stanza, il monumentale marmo ellenistico dell'Arianna (nota ai più però come Cleopatra).

Il 'cambio di casa' del Tondo Doni, unica pittura certa del Buonarroti, è solo l'ultimo di una lunga sequela di traslochi
dei quali, nel corso dei secoli l'opera, completata nel 1508 per il mercante fiorentino Agnolo Doni, è stata protagonista. Il dipinto restò nella collezione della famiglia del mercante fiorentino fino al 1594 quando entrò a far parte di quella medicea: Ferdinando I la apprezzò a tal punto da volerla appesa nella sua camera in Palazzo Pitti. Quindi, negli anni successivi, il Tondo fu spostato agli Uffizi, dove, per la maggior parte del tempo, fu esposto nella Tribuna del Buontalenti fino al 1907. Dopo altri spostamenti interni, l'opera lasciò gli Uffizi il 19 giugno 1940, per essere protetta dalle bombe della Seconda guerra mondiale nel rifugio bellico della villa medicea di Poggio a Caiano; appena pochi mesi, però, fino al 23 ottobre, quando fu nuovamente trasferita al Castello di Poppi. Il rientro in Galleria avvenne il 10 giugno 1945, e la collocazione nella Sala 25, penultimo spostamento, fu sette anni dopo, nel '52; fino ad oggi, quando al Tondo, dopo tante peripezie, e' stata concessa la sua prima casa 'personalizzata' all'interno degli Uffizi.