I tossicodipendenti fanno uso perlopiù di hashish e marijuana, sono uomini, hanno un'età tra i 18 e i 25 anni, sono occupati e studenti. Mille e 4 le persone segnalate nel 2013. 75% per detenzione di hashish e marijuana, il 14% di cocaina, il 9% di eroina e il 2% per il possesso di altre sostanze. Oltre 600 coloro che si sono sottoposti a colloquio con gli assitenti sociali del NOT, Nucleo Operativo Tossicodipendenze. Questa l'istantanea che salta fuori dal report della Prefettura sulle persone trovate in possesso di stupefacenti in provincia di Firenze. A illustrare la relazione nel fine settimana appena trascorso il prefetto Luigi Varatta.
Quando si viene “beccati” una prima volta con la droga, se l’assistente sociale lo ritiene opportuno, viene rivolto l’invito a non fare più uso di sostanze stupefacenti: 390 casi nel 2013. Negli altri casi viene disposta l’archiviazione del procedimento se la persona ha effettuato un programma terapeutico al Sert: 179 persone.
Scatta la sanzione amministrativa per chi non è andato al colloquio o non ha seguito la terapia. Che poi vuol dire: sospensione della patente, del passaporto, del porto d’armi (204 persone). Fortunatamente solo il 10% del totale ha delle ricadute. La nazionalità: l’88% è italiano, seguito dal Marocco e Albania. Per quanto riguarda l’occupazione, il 51% lavora, il 30% studia.
Continuano gli incontri con i ragazzi nelle scuole superiori, le conferenze informative con i Carabinieri, i percorsi sperimentali in collaborazione con l’ASL 10 di Firenze. “Stiamo facendo un buon lavoro – ha detto Luigi Varratta – su più fronti. Operiamo molto soprattutto con i giovani. Ci preme che si sviluppi in loro una maggior consapevolezza sui rischi a cui vanno incontro usando sostanze. Da questo punto di vista c’è un dato positivo che fa riflettere – ha aggiunto – è quello sulle sospensioni delle patenti per guida sotto l’effetto degli stupefacenti. Sono in netto calo”.